MILANO Come era facile prevedere, e lo abbiamo scritto a chiare lettere nell’edizione di ieri, il 2020 del calcio dilettantistico è finito. Lo ha ufficializzato ieri pomeriggio il presidente del Crl Baretti con un lungo e dettagliato intervento. Ieri per l’appunto c’è stata una riunione per capire le prime mosse da fare: in via Pitteri a Milano si sono riuniti i consiglieri regionali (per Mantova la vicepresidente Paola Rasori), senza la partecipazione, prevista in un primo momento, dei delegati provinciali, che sono stati comunque informati.
Il Crl passa all’attacco, respingendo ancora una volta il ruolo di fonte di contagio del calcio dilettantistico, le cui società hanno seguito scrupolosamente tutte le indicazioni dei protocolli. Ma il dpcm, che ha chiuso fino al 24 novembre le attività regionali, ha costretto il mondo del pallone a ripensare completamente i format. «Nella riunione abbiamo preso atto delle norme recentemente emanate e posto alcuni punti fermi sull’evoluzione della stagione – afferma Baretti -. Lo stop fino al 24 novembre? Senza la garanzia che nemmeno dopo quella data l’attività possa subito ripartire, siamo obbligati a rinviare a inizio 2021 la ripresa. Considerato infatti che, anche in ipotesi di riapertura al 25 novembre, servirebbero alle squadre almeno due settimane di preparazione per scendere poi nuovamente in campo, si arriverebbe in pratica a ridosso delle Festività Natalizie e di fine d’anno e cioè ad una ulteriore sosta. Per questo, abbiamo determinato che la ripresa ufficiale dell’attività non avvenga prima di gennaio 2021, mese che vorremmo dedicare ai recuperi delle gare non disputate nelle prime tre giornate di andata ed eventualmente alle manifestazioni di Coppa, per poi a febbraio riprendere i campionati da dove avevamo chiuso». La data per la ripartenza dei campionati è dunque stata individuata in domenica 7 febbraio: si riprenderà dalla quarta di andata tenendo ovviamente buoni i risultati acquisiti nelle tre precedenti giornate già disputate. Sui format saranno sentite le società. «Vogliamo consultare le iscritte in merito alle nostre proposte circa possibili formule per portare a termine la stagione e lo faremo non appena, covid permettendo, avremo la possibilità di riunirle». Per quanto riguarda gli aspetti economici della questione, il Crl la scorsa estate ha destinato oltre 500mila euro all’azzeramento dei diritti di iscrizione ai campionati e ha inoltrato alla Lnd la richiesta di poter posticipare il pagamento delle rate successive delle spese, che scadranno tra novembre e dicembre, fino alla ripresa. Alla Regione inoltre il Crl chiederà sostegni economici a fondo perduto per tutte le società. Intanto il ministro Spadafora ha chiarito che gli allenamenti potranno tenersi, purché con il distanziamento, come già stabilito dalla vecchia ordinanza della Lombardia: «Non sarà possibile allenarsi a giocare – ha detto -, ma i bambini e i ragazzi potranno frequentare i centri sportivi per fare allenamenti individuali, col distanziamento; un modo per evitare che tutti i ragazzi siano costretti ad andare nei parchi all’aperto per svolgere un po’ di attività fisica».