Mantova È ripartito dal San Lazzaro l’allenatore mantovano Ermes Ghirardi, dopo aver conquistato sul campo il salto di categoria con il Castiglione (grazie alla Coppa Italia di Promozione, messa in bacheca alla guida degli aloisiani nella palpitante finalissima di Castelli Calepio con il Vighignolo). Nella massima categoria regionale, il compito del nuovo allenatore biancazzurro sarà quello di ripetere la salvezza, impresa messa a segno nella scorsa stagione da Alessandro Cobelli, passato in estate, dopo più di un lustro di militanza (e due salti di categoria), alla Castellana. Un’eredità pesante, una vera e propria sfida che non spaventa il tecnico. E’ cambiata anche la filosofia: tanti giocatori d’esperienza hanno salutato (molti hanno seguito Cobelli a Castel Goffredo, cfr tabella a fianco), ma questo ha dato la spinta per un rinnovamento quasi totale della rosa.
«Pensavo di confermare qualche ragazzo in più – ammette Ghirardi -, sono sincero, ma siamo riusciti a trasformare l’esodo di giocatori in uscita in un’opportunità. Mi sarebbe piaciuto trattenere ragazzi come Pini o Salardi, ma per diverse ragioni non è stato possibile. Allora io e patron Angelo Valenza abbiamo messo in piedi un progetto nel quale crediamo molto: puntare sui giovani già rodati nelle categorie superiori. Se faremo gruppo e staremo uniti, questa potrà essere una squadra in grado di dire la propria in Eccellenza. In difesa abbiamo Tosi dal Carpaneto, Mortara dalla Calvina, si tratta di due ragazzi che in D hanno già dato prova di capacità, anche in piazze calde. Mortara, per esempio, due stagioni fa ha giocato tutto il campionato nel Lecco, ambiente non proprio facilissimo da affrontare per un giovane. Poi c’è Guerrini, può interpretare indifferentemente i ruoli di esterno o centrale, che ha disputato un buon torneo a Villafranca. Da lì arriverà anche il polacco Parol, un atleta che ha potenzialità enormi e ha avuto esperienze con vivai importanti. Senza dimenticare un esterno talentuoso come Conigliaro dal Lumezzane». Mercato chiuso con Parol? «Restiamo alla finestra, resta in piedi la pista Matei, qualora riuscissimo a venirci incontro. Per il resto la squadra ha tenuto diversi validi elementi, e mi sono permesso di scommettere su due ragazzi come Turmanidze e Alberto Pini: hanno doti e motivazioni per fare bene anche in Eccellenza». Anche il SanLa farà della duttilità una delle sue armi migliori: «Giocheremo mediamente con sei quote sempre in campo: partiremo dal 4-3-3 di base, ma è possibile passare facilmente al 4-4-2 (magari con Cabroni esterno alto) o ad un 3-5-2. Ho scelto difensori in grado, come dicevo, di poter giocare in tante situazioni differenti. Avere una squadra camaleontica potrà aiutarci nelle situazioni più intricate». Raduno il 1° agosto, il 3 primo test in famiglia. Il 7 agosto amichevole a Villafranca contro i ragazzi di Giovanni Arioli che militano in D. Il 10 agosto sfida a Cerlongo con lo Sporting Club, il 14 a Isola Dovarese contro il Casalromano. Il 18 agosto, infine, triangolare a Castelnuovo del Garda con i padroni di casa e il Povegliano. (gluc)