Calcio – Filippo Piccoli: “Mantova, sta nascendo qualcosa di importante. Tifosi, dateci fiducia”

Filippo Piccoli
Filippo Piccoli

MANTOVA Filippo Piccoli è su di giri e ne ha ben donde. Con la rinuncia del Pordenone, il Mantova verrà riammesso in Serie C, senza dover versare alcun contributo a fondo perduto, e con il pesante monte-ingaggi dello scorso anno azzerato causa svincolo automatico di tutti i calciatori (questo perchè la società risulta ufficialmente retrocessa). Insomma, le condizioni migliori per mettere una pietra sul passato e ripartire con nuovo slancio.
Presidente, è arrivata finalmente la notizia…
«Sì, e la apprendiamo con immenso piacere. La Lega Pro ci ha comunicato che possiamo presentare la domanda di riammissione in C. Ma noi già da settimane eravamo pronti con la documentazione, e proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo ricevuto l’ok per la fideiussione di 350mila euro. Vorrei comunque lanciare un messaggio al Pordenone e al suo presidente».
Prego…
«So cosa significa non dormire la notte per il calcio. Provo il massimo rispetto per lui e per il club, e gli esprimo vicinanza. Con l’augurio che possa risolvere al meglio i problemi».
Doveroso. Detto ciò, cosa significa per il Mantova questa riammissione?
«Un’altra possibilità che il destino ci ha offerto. Per costruire un nuovo corso, in cui credo ciecamente. Quello che è successo può consolidare il nostro progetto. È un altro mattone di una struttura che sta nascendo forte e robusta».
Ma qual è l’obiettivo sul campo del Mantova in C?
«Niente proclami, con quelli abbiamo già dato. Con Botturi però sono stato chiaro: non voglio minimamente rivivere le sofferenze dell’anno scorso. Mai più».
Quello però sarà il campo a stabilirlo…
«Vero. Ma io ho la consapevolezza che un campionato come quello dello scorso anno non si ripeterà. Ne sono convinto, ogni giorno di più. Perchè sono sicuro di avere scelto le persone giuste».
Per esempio?
«Gente che vuole bene al Mantova e che ha scelto di venire qui per creare qualcosa di duraturo. Sulle qualità di Botturi mi sono già espresso. Qui vorrei nominare Marchesi, team manager di grandissima esperienza che, pur di sposare la nostra causa, ha accettato di diminuirsi lo stipendio. Per il settore giovanile aspettiamo Fioretto, altro profilo di comprovata competenza. Siamo felici anche del ritorno di Marocchi».
E poi c’è mister Possanzini…
«Mi ha colpito il suo grande entusiasmo. Come Botturi, anche lui non mi ha mai parlato di Serie C o D: sarebbe venuto a Mantova indipendentemente dalla categoria. Mi ha trasmesso una carica umana, una positività e una voglia di mettersi in gioco che raramente mi è capitato di vedere».
Questione Comune e questione quote societarie: com’è la situazione?
«Ora che sappiamo dove giocheremo, mi aspetto una svolta su entrambi i fronti. Col Comune riprenderemo il dialogo a breve per provare a migliorare lo stadio. Quanto alla società, ribadisco che un’intesa con Setti per la cessione delle sue quote è già stata trovata. Non ci saranno problemi».
Chiudiamo con un messaggio ai tifosi?
«A loro chiedo di avere fiducia e di investire sul Mantova, perchè ho davvero l’impressione che stia nascendo qualcosa di importante. Lo so, lo si dice spesso e talvolta a sproposito. Ma, come dicevo, ogni giorno che passa cresce la certezza di aver puntato sulle persone giuste. Diversamente dal passato, le scelte che ho compiuto sono totalmente mie. Sono io che ci metto la faccia e le prime sensazioni sono positive. Per questo dico ai tifosi: dateci fiducia e non rimarrete delusi».
Quando partirà la campagna abbonamenti?
«Stiamo definendo. Abbiamo in mente tante iniziative per i tifosi. Credo che abbonarsi al Mantova quest’anno valga veramente la pena. Vogliamo portare tanta gente allo stadio: famiglie e ragazzi, una catena unita per spingere il Mantova verso un futuro luminoso».