Calcio Prima Categoria – Fumata bianca: Davide Pavesi alla guida del Suzzara

Davide Pavesi
Davide Pavesi

SUZZARA L’attesa fumata bianca è arrivata:  Davide Pavesi è ufficialmente il nuovo allenatore del Suzzara. Prende il posto di  Alessandro Mutti che ha rassegnato le dimissioni, un po’ a sorpresa, giusto una settimana fa. La squadra bianconera, per la verità, non ha iniziato benissimo la stagione: eliminata nella prima fase di Coppa Lombardia, ha racimolato solo un punto nelle prime tre giornate di campionato, frutto del pareggio a San Giovanni in Croce col Psg dopo le due sconfitte iniziali con Marmirolo (trionfatore all’Allodi anche in Coppa) e a Manerbio.
«Abbiamo affidato la conduzione della prima squadra a Davide Pavesi – conferma il presidente Enzo Palvarini al termine del Direttivo societario – nella speranza che la stagione possa riprendere regolarmente a febbraio. Abbiamo scelto Pavesi perchè è un tecnico di carisma, l’ideale per tirare fuori il meglio dai giocatori che sono giunti da squadre di categorie superiori, ma finora non hanno espresso tutto il loro potenziale. Pavesi è un leader dello spogliatoio e sarà punto di riferimento per gli atleti più giovani».
«Spiace per la decisione di Mutti – prosegue il presidente – non era sereno e tranquillo come in passato, anche per problemi personali. E questa tensione probabilmente si è fatta sentire anche sui ragazzi. Detto questo, Alessandro ha sempre lavorato con impegno e professionalità e per questo non posso fare altro che ringraziarlo e augurargli il meglio per il futuro».
Modenese di Carpi, 48 anni, professione insegnante, Pavesi era già finito in estate nell’orbita del Suzzara. Lo ricordiamo prima da giocatore e poi in panchina nel Gonzaga, dal 2011 al 2013. Successivamente ha allenato Ganaceto (in Seconda Categoria), Cavezzo (Prima) e Riese (Promozione). «Sono ovviamente contento – afferma il mister subito dopo l’investitura ufficiale – conosco la storia recente del Suzzara, ho seguito le sorti della squadra in questa stagione. E’ una società blasonata, ma nelle ultime stagioni ho visto che ha cambiato tanti allenatori. Suzzara è una piazza importante, ma anche esigente. Appena possibile voglio conoscere i ragazzi, parlare con loro, capire problemi ed esigenze. E’ importante fare subito gruppo».