Marmirolo Un trend ascendente per l’Union Team Marmirolo: dopo il buon pareggio con l’Orsa Iseo acciuffato in extremis, al 93′, grazie al rigore trasformato da Lorenzo Dentale, sono arrivati due successi. Il primo nella trasferta dell’Allodi di Suzzara vinta 3-0, il secondo, che ha fatto più rumore per prestigio ed importanza, contro la capolista Vighenzi grazie alla rete decisiva di Carlos Buxton. Partiamo proprio da questo successo, che ha rilanciato i neroverdi in campionato: «Abbiamo interpretato un’ottima gara – afferma mister Alessandro Cobelli – . Faccio i complimenti ai ragazzi perché sono riusciti a gestirla bene fino allo scadere; cosa non semplice, vista la caratura dell’avversario. Penso che la vittoria sia stata più che meritata: abbiamo sfiorato più volte noi il raddoppio, che loro il pareggio». Domenica, al Pilade Canuti di Marmirolo, ci sarà il derby con il San Lazzaro che attualmente occupa il nono posto. Sarà a tutti gli effetti uno scontro salvezza, contro una società, quella cittadina, con cui Cobelli ha fatto la storia, traghettandola dalla Prima sino all’Eccellenza. «Ci aspettiamo una gara difficile – avverte ancora l’allenatore – . Entrambe le compagini stanno bene e vengono da momenti positivi. Stiamo lavorando in vista di questa gara, anche perché ci sono delle incognite, con alcuni effettivi usciti malconci dall’ultima partita. Gli unici indisponibili sicuri saranno Diop Mamadou e Rigon. Il giocatore che reputo il più pericoloso dei loro è Del Bar, per il quale avremo un occhio di riguardo». Il SanLa, dal canto suo, dovrà tenere a bada lo scatenato Buxton, in rete da due domeniche di fila: «Si sta allenando bene e ha trovato continuità col gol. Non ho mai avuto dubbi che fosse un ottimo giocatore, però dovrò capire meglio la sua condizione perché domenica ha subito un acciacco al ginocchio. Del resto, sono contento di tutti perché ho a disposizione un ottimo gruppo che ascolta e impara. Nonostante alcune gare non ci siano girate bene da quando sono arrivato, i ragazzi non hanno mai perso la voglia di lottare». «La classifica non la guardiamo – conclude – Pensiamo solo a salvarci perché tutto il resto non ha senso. Dobbiamo essere focalizzati sull’incrementare la distanza dalla quintultima». (Sem)