Calcio Serie C – Mantova, basta scherzetti nei primi tempi: serve un approccio migliore

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Mantova Il campionato del Mantova procede tra alti e bassi. Un andamento troppo altalenante che costringe i virgiliani al quartultimo posto in classifica, dietro a squadre che sulla carta possono essere considerate più o meno alla pari. Insomma, un Mantova che in questa prima fase del campionato ha gettato al vento diverse occasioni per poter ambire a qualcosa di più di una semplice salvezza. Detto questo, manca ancora molto per arrivare a fine campionato e il tempo per recuperare terreno c’è, ma come è stato detto al termine della gara di Trieste, questa squadra deve maturare in fretta. Quello di Trieste è un ko difficile da digerire.
Il Mantova ha fatto un altro passo indietro, com’era capitato dopo la vittoria interna col Pordenone. Con la differenza che il Vicenza è una squadra molto più forte rispetto alla Triestina. Ma in entrambe le gare, i virgiliani a tratti sono stati superiori e non sono stati in grado di concretizzare le occasioni create. E questo è uno dei problemi del Mantova di oggi: manca il finalizzatore. In questo senso, l’assenza di Monachello pesa come un macigno. Lo continua a ribadire mister Corrent ogni domenica, ma per forza di cose bisogna dare tempo a Rodriguez di trovare la condizione migliore per poter reggere una gara per 90 minuti. E non è detto che a gennaio possa essere necessario qualche ritocco sul mercato per cercare d’incrementare il numero di gol. E’ chiaro però che qualcosa in più deve arrivare in primis dalla squadra. Oltre alla mancanza di un punto di riferimento là davanti, un altro fatto da sottolineare è l’enorme difficoltà che ha il Mantova nei primi tempi ad imporsi sugli avversari. Questa mancanza di concentrazione e cattiveria, qualità dimostrate invece nei secondi tempi, è risultata essere, a parte Verona, una costante da inizio stagione. Fin dalla gara di Seregno contro il Sangiuliano quando il Mantova andò sotto per 2-0. Lo stesso è avvenuto con il Novara, a Busto Arsizio con la Pro Patria, poi ancora contro il Lecco, a Vicenza, in casa con la Pergolettese e poi a Trieste. Gli esempi sono davvero molti e questo è un problema da arginare. Anche perchè rimontare non è automatico. Ora testa e cuore per rimettersi in carreggiata.