Calcio Serie C – Mantova, Galderisi ritrova il sorriso: “Anima, cuore… e che gol!”

MANTOVA L’abbraccio al momento del cambio di Guccione nel match col Seregno, da parte di Giuseppe Galderisi, ha un peso specifico non indifferente. Un abbraccio prolungato rispetto agli altri: «Ve lo racconto – dice il mister del Mantova – . Con Guccione in questi giorni ci siamo parlati. È da tanto che non segnava e gli ho detto che un giocatore come lui ne deve fare molti di più e quando è uscito mi ha detto… visto che gol?». E aveva ragione il capitano biancorosso. Un gol che rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi virgiliani presenti ieri al Martelli: «Mi ha ricordato Van Basten. È un paragone importante, ma è la verità. Oltre a quello – prosegue il tecnico biancorosso – è stato molto bello il primo, quello di Monachello. Vi posso assicurare che tenere basso il pallone in girata non è affatto facile. Di giocatori ne ho visti e molti li sbagliavano. Bravo anche a Monachello: se lo merita».
Il gol per il “Nanu” resta un’ossessione: «Ai miei giocatori ho detto che il gol se lo devono sognare talmente tante volte che quando segnano devono far fatica a capire se stanno ancora sognando o è la realtà». Di sicuro Guccione quel gol se lo riguarderà più volte. Non tanto per capire se gli è venuto davvero, ma perchè è davvero bello. E poi la partita. Un match che si è complicato nel primo tempo: «Abbiamo preso un gol stupido. Il momento è questo, ma ho visto la reazione che volevo vedere. Quello di domenica con la Juve è stato un ko pesante, ma non avevamo giocato male. Oggi (ieri ndr) invece abbiamo creato parecchie occasioni nel primo tempo. Ma anche quando eravamo sotto non ho mai pensato che potessimo perdere». Ma ora testa al Lecco, Questo campionato non lascia il tempo di respirare un attimo: «Testa bassa e torniamo a lavorare, per quel che si può, perchè domenica ci aspetta già una gara importante e complicata. Dovremo gestire bene le forze».