MANTOVA Quel gol contro il Seregno, Filippo Guccione se lo riguarderà a lungo per capire, come ha raccontato Galderisi, se è un sogno o se è tutto vero. Gli diamo un aiutino: è tutto vero. È il gol del vantaggio, che ha permesso al Mantova di giocare con più tranquillità: «Sono stati bravi Panizzi e Monachello, l’ho chiamata e poi… e poi è andata. Vi ricordo che ho segnato con il destro, il mio piede debole. Lo conoscete il mio piede destro (risate, ndr). Avevo una voglia matta di segnare ed è stata una liberazione. Ho fatto un’esultanza tipo Tardelli nell’82». Il rapporto con Galderisi: «Alla fine mi ha detto “che gran gol che hai fatto”. Lo devo ringraziare, perchè mi stimola davvero tanto. Da quando è arrivato mi sta spremendo tantissimo. Vuole che giochi vicino alla porta, ma in queste gare bisogna sacrificarsi. Per qualsiasi cosa, Filippo ci sarà». Tre punti importanti, dopo la brutta gara di domenica scorsa in casa della Juventus: «Sicuramente una brutta partita, ma bisogna dare anche merito all’avversario. La Juve non merita questa classifica. Contro di noi erano assatanati. Contro il Seregno abbiamo fatto una bella partita e questa squadra ancora una volta ha dimostrato di avere davvero le palle. Avanti così».
