Calcio Serie C – Mantova, la svolta c’è stata: ora batti un colpo in trasferta

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Mantova In casa Mantova è tornato subito il sereno. La squadra biancorossa, con i tre punti conquistati domenica contro la Pegolettese, ha compiuto un passo importante per proseguire la stagione con maggiore fiducia.
La forza del gruppo ora dovrà essere quella di non cullarsi troppo sugli allori e sui complimenti ricevuti nell’ultima settimana, ma di continuare a sviluppare quanto di buono ha costruito nell’ultimo mese di campionato. La svolta vera e propria è arrivata sul campo della Virtus Verona. Un pari in uno scontro diretto ottenuto con le unghie e con i denti, e in inferiorità numerica. Da quella gara in avanti si è visto qualcosa di più sul piano caratteriale, ma anche nel gioco, con qualche occasione da gol in più. E poi la grande notte vissuta al “Martelli” contro il Pordenone di Mimmo Di Carlo, che ci ha lasciato le penne di fronte a un Mantova quasi perfetto. A tratti superiore ad una squadra ben dotata dal punto di vista tecnico e per esperienza. Anche a Vicenza, Guccione e compagni, nonostante la sconfitta, hanno spaventato la squadra di Baldini che veniva da un momento negativo e che ha vinto meritatamente sfruttando le occasioni create nel primo tempo, anche se nella ripresa i virgiliani, con una mira migliore, avrebbero potuto portare a casa un pareggio dal sapore di vittoria. Ed ecco la gara con la Pergolettese, un match per nulla scontato. I cremaschi nel loro percorso hanno dato filo da torcere anche alle squadre di vertice e il Mantova, dopo un primo tempo non brillantissimo, ha avuto una reazione da grande squadra. Un passo importante, quindi, è stato fatto. Corrent, come lui stesso ha sottolineato nel post gara di domenica, ora che conosce meglio i suoi giocatori, sta trovando la formula giusta per modulare al meglio lo scacchiere del suo Mantova, partendo da un’idea tattica di base ben precisa: il 4-3-3.
Il merito va spartito comunque anche con i giocatori. Proprio su queste pagine avevamo parlato a più riprese di un Mantova orfano dei suoi punti di riferimento e anche su questo fronte è arrivata una svolta. Su tutti Mensah, Guccione e Gerbaudo, che nelle ultime gare si sono presi la squadra sulle spalle. Senza dimenticare il giovane portiere Chiorra, inizialmente finito un po’ nel mirino della critica, ma che nelle ultime gare, con delle parate prodigiose, ha tenuto in vita la squadra, rimediando di fatto ad alcuni errori, anche banali, dei suoi compagni di retroguardia. Gli errori di Paudice nel finale di Mantova-Pergolettese potevano rovinare la grande rimonta. Ma tutto è bene quel che finisce bene.
Domenica si va a Trieste per trovare il primo successo in trasferta dopo troppi bocconi amari. Impegno non semplice, certo, ma attorno a questo Mantova si è riacceso il giusto entusiasmo. Quello che serve per continuare la risalita.