Calcio Serie C – Mantova, Mandorlini predica calma: “A Salò non è la partita della vita”

Andrea Mandorlini
Andrea Mandorlini

MANTOVA Nel post partita di Mantova-Arzignano, il presidente Filippo Piccoli si era sfogato con dure parole nei confronti della squadra. Ora la parola passa al campo per vedere se lo sfogo ha dato la giusta carica ai biancorossi. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha parlato il tecnico biancorosso Andrea Mandorlini: «Abbiamo assorbito la botta di mercoledì. Ci sono ancora tante partite da giocare, e oggi ne avremo una importantissima. Noi ce la metteremo tutta». Classifica alla mano, il Mantova può ancora salvarsi e il mister questo lo sa: «Ci possiamo arrivare in due modi: o direttamente tramite le sei partite, oppure attraverso un’altra finestra (i play out, ndr). Non so quello che sarà, ma noi all’obiettivo ci dobbiamo arrivare. Non esiste che ogni partita è la “partita della vita” e se la perdiamo l’obiettivo è fallito». Di certo all’inizio della stagione i vertici virgiliani non si aspettavano tali difficoltà: «È una stagione particolare e credo che i ragazzi queste situazioni le hanno vissute diverse volte. Alla fine però, confrontandosi tra loro e con il mister e la società, ne sono usciti. Nonostante questi alti e bassi, è un campionato ancora tutto in piedi per tanti aspetti. Dobbiamo giocare decisamente meglio, cercando di fare risultato contro tutti e tutto». Tornando alla sfida di mercoledì, il coach sembra avere le idee chiare su ciò che è successo: «Abbiamo avuto poche occasioni, ma credo che se sei in vantaggio numerico e non ti scatta la scintilla dentro, allora vuol dire che bisogna fare molto di più. Va anche detto che la rete annullata di Bocalon in realtà era regolare. La cosa bella è che si ritorna a giocare contro la prima in classifica e questo deve essere una motivazione. Mi aspetto una reazione nervosa di una squadra che darà tutto quello che ha. Bisogna andare oltre i nostri limiti tecnici e tattici. Credo che la reazione ci sarà perché c’è sempre stata».