Calcio Serie C – Mantovanello, primo passo nel futuro. E Palazzi pressa Setti: “Molla il Verona”

Il taglio del nastro di
Il taglio del nastro di "Mantovanello"

MANTOVA L’inaugurazione di Mantovanello, il nuovo centro sportivo del Mantova Calcio, ha dato il via a una nuova era. A qualcuno darà fastidio, ma da martedì il Mantova inizierà ad allenarsi sui campi della Cinciana. Ma c’è di più. Con i primi investimenti (circa 100.000 euro) fatti dalla società biancorossa per rifare il campo principale, si potrebbe delineare un nuovo futuro per il club di viale Te. E qui entrano in gioco tanti fattori: in primis la scelta che dovrà fare il patron  Maurizio Setti, entro la stagione 2024/2025: se tenersi il Mantova o proseguire con il Verona. Ma in questo lasso di tempo potrebbe entrare in gioco un’altra sfida che potrebbe essere determinante: lo stadio. Un “Martelli” vetusto non può certo fare da cornice al nuovo Parco del Te, che verrà realizzato, proprio nell’area dove ora ci sono i campi d’allenamento del Mantova. E proprio ieri, durante l’inaugurazione, tra il sindaco Mattia Palazzi e il patron Maurizio Setti, c’è stato uno scambio di battute ironiche sulla questione. «Ora lo stadio», ha detto Setti. Al quale Palazzi ha replicato: «Molla il Verona e lo stadio te lo regalo. Però lo sistemi tu». Tutto circoscritto in toni scherzosi, ma forse nemmeno troppo, da parte del sindaco. «Quando abbiamo costruito questa operazione – ha spiegato il primo cittadino di Mantova – all’Acm abbiamo detto: noi vi diamo l’area, ma i soldi li mettete voi, perchè è il Mantova che dovrà utilizzare questo campo e soprattutto dimostrate alla città di voler crescere ed investire». Com’era lecito attendersi, la risposta di Setti non è arrivata.
Il patron si è limitato a parlare dell’importanza di queste nuove strutture per la squadra: «È da quando sono arrivato a Mantova che avevamo il desiderio di avere un centro sportivo tutto per noi e siamo molto contenti. Una cosa è certa: bisogna lavorarci tutti i giorni, perchè questo è un patrimonio del club, che è fondamentale per la squadra. Finalmente i giocatori si possono allenare senza rischiare infortuni».
C’è già un bel colpo d’occhio. A dominare sono i colori sociali del Mantova con delle strutture rinnovate internamente grazie al lavoro di un tifoso volontario, cui la società ha regalato un abbonamento. Il nuovo campo in erba e poi ancora altri progetti: «Siamo in modalità “work in progress” – ha spiegato il presidente Ettore Masiello – . Il primo passo è stato fatto. Qui a Mantovanello sorgerà anche un campo in sintetico e diverse aree per la squadra con palestra che andremo ad allestire. Si alleneranno anche le giovanili che avranno i loro spogliatoi e in più ci saranno altri servizi che andremo a definire». Chissà che poi questo centro sportivo venga intitolato a qualche bandiera del Mantova oltre che a prendere il nome di qualche sponsor. E qui la palla nel caso, passerà in mano a  Gianluca Pecchini: «Intanto ci godiamo questo giorno importante – afferma il dg biancorosso – , ringraziando il San Lazzaro e l’amministrazione comunale. Per arrivare fin qui abbiamo affrontato un percorso lungo e ora siamo pronti per abitare questa nostra nuova casa».