Calcio Serie D – Mantova, la sosta ti ha giovato

Altinier, Scotto e Ferri Marini esultano
Altinier, Scotto e Ferri Marini esultano

Mantova Due indizi (leggi: partite) non fanno una prova, e questa è la premessa. Ma la sensazione è che la sosta di inizio marzo abbia rinvigorito il Mantova e sgonfiato il Como. Lo dicono i numeri, innanzitutto: per i biancorossi 2 successi, con 5 gol fatti e 3 subiti; per i lariani 1 vittoria e 1 pari, con 1 gol fatto e 0 subiti. Numeri che hanno prodotto il sorpasso in classifica da parte del Mantova; e che stavano provocando addirittura l’allungo, se non fosse stato per quel gol all’87’ del Como a Rezzato.
Ma oltre ai numeri (che, basandosi su due misere partite, valgono quel che valgono), è la qualità delle prestazioni offerte da Mantova e Como a suggerire che qualcosa è cambiato. Sia con la Pro Sesto che col Pontisola, i ragazzi di  Morgia sono sembrati più tonici e brillanti rispetto alle ultime uscite prima della sosta; al contrario, stando alle cronache, i comaschi hanno offerto prove scialbe sia con il Seregno che col Rezzato. Hanno pesato le incertezze sul futuro della società o i lariani stanno esaurendo le batterie? Solo le prossime partite, ovviamente, potranno rispondere a questa domanda. A partire da quelle di domenica, che vedranno le duellanti impegnate in casa: il Mantova contro il tranquillo ma ostico Seregno; il Como contro il pericolante (e reduce dal cambio di allenatore) Darfo.
Un ruolo certamente non secondario, in queste ultime 6 partite, possono rivestirlo gli attaccanti. E qui notiamo che, se la sosta di inizio marzo ha fatto bene a qualcuno, questi sono i  punteros biancorossi.  Altinier, Ferri Marini e  Scotto, tutti a secco da troppo tempo, sono tornati a incidere i loro nomi nella casella marcatori. Vero: il Mantova, nel frattempo, aveva saputo sopperire bene all’astinenza dei tre, mandando in rete altri attaccanti ( Yeboah, Alma) o centrocampisti insospettabili ( Giacinti). Ma è logico che poter disporre di Altinier, Ferri Marini e Scotto in buona vena sottoporta è un’arma micidiale, che può rivelarsi decisiva in questo rush finale. Per non parlare di  Ferrari, che a Ponte San Pietro è rientrato dopo la squalifica con tanta voglia di sbloccarsi. Il Como, per contro, non sembra poter disporre di un arsenale tanto in forma. Al contrario di quelli biancorossi, gli attaccanti azzurri si sono ripresentati dopo la sosta con le polveri bagnate: a Rezzato ha segnato  Celeghin, un centrocampista, mentre i vari  Gabrielloni, Dell’Agnello, Gentile e  Borghese (per citare i più prolifici, anche se non tutti attaccanti) sono rimasti a bocca asciutta. La speranza del popolo biancorosso è che il trend rimanga tale.