Calcio Serie D – Pecchini: “Mantova, tre partite per tornare a volare”

Gianluca Pecchini con Ettore Masiello
Gianluca Pecchini con Ettore Masiello

Mantova Nessun dramma per il momento un po’ così del Mantova: i numeri continuano a dare ragione ai biancorossi e il calendario offre ghiotte opportunità per ritornare a volare. La ventata di positività arriva da  Gianluca Pecchini, vicepresidente (nonchè socio della prima ora) dell’Acm. Con lui facciamo il punto della situazione.
 Pecchini, come definirebbe il periodo che sta attraversando la squadra?
«Dobbiamo fare una premessa: il Mantova è primo in classifica, imbattuto, ha segnato più gol di tutti, ha 3 punti di vantaggio sulla seconda e 8 sulla terza».
 D’accordo. E ciò premesso?
«È evidente che la squadra sta attraversando un momento, se non di difficoltà, diciamo di involuzione. A fronte, non dimentichiamolo, di avversari sempre più agguerriti e che ormai ci conoscono a menadito».
 È preoccupato?
«Non c’è motivo. Mantenere la tensione costantemente al massimo non è facile, anche se mi rendo conto che il nostro pubblico, avendo il palato fine, pretende sempre il massimo. Un calo di forma e di lucidità è fisiologico. Perciò, niente drammi. Anzi, bravi i ragazzi per il campionato che stanno conducendo».
 Vanno ridimensionati anche i segnali di nervosismo delle ultime settimane?
«Sono episodi che vanno interpretati in chiave positiva. Quando i risultati non sono in linea con le attese, ci può stare una reazione sopra le righe. Se è successo con Sarri e Ronaldo, o con Rocco e Rivera, non vedo perchè non debba succedere a noi. Prendiamolo come uno stimolo per fare sempre meglio».
 Come interpreta il lungo confronto di martedì tra squadra, mister e ds?
«Ben venga qualsiasi confronto. Questo è il momento giusto per compattarsi e sfruttare quel che il calendario ci offre».
 Ovvero?
«Tre partite sulla carta abbordabili, che dobbiamo sfruttare per mettere qualche punto in più tra noi e il Fiorenzuola. Ovviamente con la complicità degli avversari dei piacentini».
 Cosa servirà per vincere le gare con Alfonsine, Ciliverghe e Breno?
«Non sono la persona più indicata per rispondere, visto che non mi occupo della parte tecnica. Diciamo che, da tifoso, mi auguro di vedere una squadra più cinica e “furba”. Anche i tanti gol subiti possono aver creato qualche apprensione nell’ambiente».
 Sul piano realizzativo è venuto meno l’apporto di Guccione: per lui solo un gol nelle ultime 9 partite…
«Sì, ma bisogna considerare anche quelli che ha fatto fare. Filippo è un giocatore fondamentale per noi».
 Sul piano societario, ci conferma l’imminente ingresso di un nuovo importante azionista?
«Non sciolgo la riserva finchè non è ufficiale. Mi limito a dire che il suo eventuale ingresso potenzierebbe non poco la società. Che, nel frattempo, ha saputo attirare la curiosità e l’attenzione di numerose aziende e media, anche nazionali. Anche questo è un successo».
 Cosa dire per concludere?
«Forza Mantova e tutti ad Alfonsine!».