Calcio Serie D – Verona in A… Mantova più forte. E rispunta l’idea ripescaggio

Maurizio Setti domenica sera a Verona
Maurizio Setti domenica sera a Verona

Mantova Finalmente una gioia nell’annata tormentata di  Maurizio Setti: con il 3-0 rifilato al Cittadella nella finale di ritorno dei play off, il Verona è tornato in Serie A. Sulle prime la cosa avrà causato un travaso di bile ai tifosi del Mantova. A mente fredda, però, si scopre che la prima a trarre beneficio da tutto ciò (dopo il Verona, ovviamente) è proprio il Mantova.
Con l’Hellas in A, Setti godrà di maggiore visibilità e soprattutto di maggiori introiti. Di conseguenza avrà meno difficoltà a gestire il Verona e potrà riversare maggiori risorse sul Mantova. Poi c’è una questione di giocatori: il filo diretto tra Acm ed Hellas, piaccia o no, è palese e inevitabile, tanto che della rosa biancorossa dell’ultima stagione facevano parte parecchi giovani provenienti dal Verona ( Borghetto, Baniya, Galazzini, Guglielmelli, Cherubin). Altri, magari di rango ancora più alto, sono destinati ad essere “girati” al club di viale Te per la prossima stagione.
Ma c’è di più. Come abbiamo accennato nei giorni scorsi, il Verona in A potrebbe riaprire scenari impensabili in ottica ripescaggio. Il condizionale è più che mai d’obbligo, tant’è vero che nessuno in viale Te osa sbilanciarsi sul tema. Anzi, il presidente  Ettore Masiello dice a chiare lettere che «farsi illusioni non conviene e che, tra tempi lunghi e incertezze varie, mancano i presupposti per prendere in considerazione l’ipotesi». Parole sagge e perfino condivisibili se si pensa che: uno, il termine ultimo per le iscrizioni in C è il 24 giugno e prima di quella data non si avranno notizie sugli eventuali posti disponibili (senza contare che bisognerà poi aspettare i ricorsi delle escluse, quindi metà luglio); due, al momento non solo questi posti disponibili non sembrano esserci (solo il Siracusa sembra in difficoltà), ma davanti al Mantova, nella graduatoria delle papabili al ripescaggio, ci sono Cerignola, Modena e la retrocessa Vecomp, tutte con la C nel mirino. Va poi considerata una terza variabile: l’assemblea dei soci del 14 giugno, che dovrà fornire risposte chiare sull’assetto societario e la conseguente disponibiltà economica.
Detto ciò, se tutte le componenti (disponibilità di posti e di quattrini, volontà dei soci) riuscissero a incastrarsi, il Mantova riprenderebbe seriamente in considerazione l’ipotesi ripescaggio. Tempo una decina di giorni, diciamo fino all’assemblea, e ne sapremo di più.