MANTOVA Per Michael Bresciani continua la marcia di avvicinamento ai primi impegni di quel che rimane della stagione agonistica 2020. L’atleta virgiliano, che quest’anno difende i colori della formazione continental Area zero Vvf, sta svolgendo un programma di lavoro che punta al mantenimento della condizione di forma raggiunta.
«In attesa che il quadro sia maggiormente definito – spiega Michael – affronterò sabato 11 luglio una pedalata non competitiva e benefica riservata a formazioni continental, 3 atleti per squadra, che prenderà il via da Codogno (Lo) e si concluderà dopo 200 km a Vò Euganeo (Pd)».
La Codogno – Vò Euganeo sarà una manifestazione che unirà lo sport all’impegno sociale e che per questo avrà un significato maggiore. A tale proposito, le maglie indossate dagli atleti per l’occasione saranno messe all’asta e il ricavato verrà donato in parti uguali a quattro associazioni che durante l’epidemia si sono adoperate per aiutare le persone in difficoltà. Ma torniamo al professionista mantovano e ai suoi programmi.
In proiezione futura come ti stai preparando?
«Mi sto allenando tutti i giorni, ma con questo caldo la fatica si fa sentire maggiormente. Normalmente, per le mie caratteristiche tecniche, ero solito trascorrere una parte di questo periodo dell’anno in altura con l’obiettivo di perfezionare lo stato di forma».
In definitiva per te i momenti clou della stagione sarebbero la primavera e l’autunno?
«Sì, anche se ovviamente non rinunciavo a dire la mia anche in questi mesi caldi».
Con lo staff tecnico sei sempre in contatto?
«Ogni tanto mi sento con i tecnici, ma anche loro stanno aspettando il protocollo sanitario del 14 luglio per riuscire ad avere un quadro migliore della situazione».
Hai comunque già qualche gara in programma, visto che l’attività agonistica dovrebbe riprendere a breve?
«Sono attesa di una conferma per la partecipazione al Sibiu Cycling Tour, che si disputerà in Romania 23 al 27 luglio».
Ad oggi la tua condizione di forma ti fa sentire ottimista per la ripartenza?
«Fino a due settimane ero certamente più ottimista di quanto non lo sia ora. Sia per come stava evolvendo la situazione, sia perché stavo fisicamente bene. In questi giorni, anche se continuo ad allenarmi regolarmente, sento un po’ la stanchezza per il lavoro svolto. Ciò non toglie che, se sarò al via della competizione rumena come mi auguro, cercherò di dare il massimo per me e per la mia squadra».