Ciclismo Pro – Affini e il Giro: “Tre settimane entusiasmanti, ho fatto il massimo per la squadra, meglio di così non poteva andare”

Edoardo Affini
Edoardo Affini

Buscoldo «Tre vittorie di tappa – due con Kooij, una con Van Aert – e la maglia rosa finale a Simon Yates: meglio di così non poteva andare». Parola di Edoardo Affini, il campione mantovano della Visma Lease a Bike, che ha vissuto da protagonista un Giro d’Italia di altissimo livello, culminato con un trionfo collettivo costruito con fatica, lucidità e spirito di squadra. «È stato un Giro molto impegnativo – spiega TorpEdo -. Le tappe si sono corse a ritmi altissimi, ma sono state anche tre settimane entusiasmanti. Personalmente considero questa esperienza più che positiva. Fin dal primo giorno ho cercato di fare il mio dovere al massimo delle possibilità, e a conti fatti credo di esserci riuscito». Affini, come sempre, è stato un perno fondamentale per il treno Visma, ma ha saputo anche ritagliarsi spazi personali, in particolare nelle cronometro. «Nella prima, in Albania, sono arrivato quarto, a pochi secondi dal vincitore. Nella seconda ho chiuso quinto, con un distacco di circa venti secondi. Sono piazzamenti che considero buoni e che mi motivano a continuare su questa strada».
Tra i momenti più emozionanti c’è ovviamente la tappa Modena-Viadana, sulle strade di casa. «Per noi era una tappa importante, volevamo portare Olav allo sprint e ce l’abbiamo fatta. Personalmente ho vissuto una giornata molto intensa: tirare la volata al compagno di squadra davanti ai miei famigliari, agli amici e ai tifosi di sempre è stato bellissimo. Il finale è stato divertente per noi in gruppo, spero che anche il pubblico presente sul circuito viadanese si sia goduto lo spettacolo. Mi auguro che le istituzioni e gli sponsor che si sono spesi per portare il Giro lì siano soddisfatti. Sarebbe bello se in futuro si riuscisse ad avere una tappa anche nella città di Mantova». Ora, però, è tempo di rifiatare. «Sono rientrato in Olanda per un po’ di riposo. Al momento non conosco i prossimi programmi, ma sicuramente resterò fermo fino ai Campionati Italiani. Poi vedremo cosa ci sarà all’orizzonte».
Paolo Biondo