Motocross – Gp Città di Mantova: Herlings è campione, tripudio per Cairoli

MANTOVA Giornata memorabile ieri al “Tazio Nuvolari”: per la prima volta nella storia del tracciato mantovano è stato assegnato il titolo iridato della MXGP, la massima serie del motocross. A trionfare è l’olandese della Ktm ufficiale Jeffrey Herlings che ha ribaltato la classifica iridata che lo vedeva alla vigilia in ritardo di 3 punti sul francese della Kawasaki Romain Febvre. Terzo Tim Gajser in sella a Honda HRC. Al termine, sotto il palco delle premiazioni, la grande festa per l’addio alle competizioni di Antonio Cairoli, ieri protagonista di una giornata sportivamente nera che l’ha visto navigare nelle retrovie.
Nella Moto 1, una volta si chiamava “manche” ma vabbè, i pretendenti al titolo sfoderano gli artigli segno che il tempo delle tattiche è finito: al via Febvre stringe nettamente in piena accelerazione l’ufficiale KTM e ed approfittarne è la Ktm di Jorge Prado che va in testa marcato stretto da Febvre, Jeremy Seewer, Herlings e Tony Cairoli. Herlings è in stato di grazia e lo dimostra divorando letteralmente gli avversari davanti a lui in poche centinaia di metri conquistando la testa della gara. L’olandese allunga con il vantaggio della pista libera ma Febvre e Gajser, data la posta in palio, tentano un feroce pressing ma è tutto inutile e arrivano rispettivamente secondo e terzo. Male purtroppo Cairoli costretto al ritiro nelle prime battute di gara quando era in lotta con Prado per il podio: andando a cozzare contro Seewer che gli era caduto davanti, la leva del cambio si è strappata nell’urto ed è stato impossibile per il siciliano proseguire. Male Alessandro Lupino fuori dalla zona punti. Al termine di gara 1 Herlings e Febvre sono incredibilmente ex aequo in classifica iridata. Un’ora appena e la MXGP ridiscende in pista per la Moto 2. Il colpo d’occhio sulle tribune è impressionante e tutti sono in attesa di capire chi, finalmente, sarà campione del mondo: dopo 35 manche in giro per il mondo, tutto si deciderà nell’arco di 25 minuti più 3 giri di gara. Scende il cancelletto di partenza e Febvre conquista la prima posizione ma la sua leadership dura un battito di ciglia con Herlings che lo annichilisce con un sorpasso spietato e “ciao Peppa”. L’olandese della Ktm è più veloce e impone un ritmo infernale mentre alle sue spalle Febvre tenta di riprendersi ciò che sente suo, ma nel tentativo di rimanere attaccato all’ultimo briciolo di speranza iridata, incappa in un errore che lo allontana non solo da Herlings, ma perfino da Gajser che lo passa. Lo sloveno dimostra una forma migliore rispetto a quella vista nel GP della Lombardia riuscendo a tenere sotto pressione l’olandese per tutta la frazione finale, ma è comunque tutto inutile: Herlings, guadagna il traguardo e così l’assoluta a punteggio pieno e il quinto, meritato, titolo iridato in carriera. Terzo posto per Romain Febvre seguito da Seewer e Bogers. Per Antonio Cairoli, all’ultima apparizione da pilota, un’altra prova opaca: al cancello non trova il tempo, quello giusto, risultando solo 10° al primo passaggio e così anche al traguardo. Certamente il messinese meritava maggiore fortuna nell’ultima manche della carriera. Male anche Alessandro Lupino partito 12° al termine, partito dal 15esimo posto.
Giunge in chiusura di edizione la notizia che al Moto Club Mantovano “Tazio Nuvolari” è stato conferito il premio “MXGP Best Cooperation” dall’organizzazione del Mondiale di Motocross: un riconoscimento per le migliori organizzazioni locali che hanno ospitato una tappa del Mondiale. Stesso premio è andato agli organizzatori di Arco di Trento.