Cerese Con la testa già ai play off, nel terzultimo turno il Gabbiano doma il San Martino in Rio per 3-1 grazie a un super Marcello Andreoli. «E’ stata una vittoria di squadra – commenta l’opposto biancazzurro – Solo il secondo parziale è stato un po’ più sofferto; nonostante questo siamo riusciti a rimediare. Penso che muro, difesa e alcune battute ci abbiano penalizzati. Tutto sommato, sono contento per il risultato perché poi dal terzo set abbiamo cominciato a giocare come sappiamo noi». Altra partita sontuosa con 25 punti messi a segno: «Non ho nessun segreto – afferma ridendo – La pallavolo è uno sport di squadra e quando tutti fanno il loro è più semplice fare punti. Prima di toccare la palla, ci sono altri giocatori che mi mettono in condizione di poter rendere al meglio». Nonostante abiti a Modena, Marcello ha ben legato con la terra virgiliana: «Il gruppo mi piace e non ho nessun problema con i ragazzi. Sono stato subito ben accolto, essendo uno degli ultimi arrivati. Ho anche la fortuna di non essere l’unico a venire da Modena, quindi in viaggio abbiamo la possibilità di legare ancora di più, come con il mister. Poi il sabato sera, dopo le partite, abbiamo tutti quanti più tempo per poterci parlare e conoscere meglio». Ora le ultime due di regular season, sabato in casa con Forlì e il 6 maggio il derby ad Asola con l’Asolaremedello, poi via alla prima fase-play off per l’A3. Il Gabbiano è pronto per il “gironcino” a tre: come prima sfidante ritroverebbe la “bestia nera” Acqui Terme, prima nel girone A: «Oramai le partite di campionato non smuovono più la nostra classifica; le affrontiamo come un allenamento per mantenere la concentrazione e tenere la guardia alta in vista della prima sfida con i piemontesi. Ripensandoci, è normale che sia rimasta un po’ di delusione dopo lo scontro perso in finale di Coppa Italia, però siamo tutti soddisfatti dell’annata che stiamo disputando». Marcello sa come affrontare partite delicate come questa: «Vogliamo evitare che si ripeta la finale di Coppa. Dovremo scendere in campo con più grinta e prontezza. Mentalmente siamo in forma e carichi; abbiamo la fortuna di avere una squadra completa in cui ruotano e giocano tutti e questo ci permette di dare respiro e spazio ai titolari. Sono convinto che potremo impensierirli se ci presenteremo con la giusta grinta, rabbia e foga. Serenità e tranquillità sono il nostro mantra; siamo consapevoli di poter fare grandi cose: nulla è impossibile».
Samuele Elisse