VIADANA Il tecnico dei Caimani, Gilberto Pavan, sperava di chiudere il trittico di partite in trasferta con un altro successo, dopo quelli ottenuti a Mirano e Padova col Cus, ma domenica, sul campo di Castelfranco Veneto, è arrivata invece una sconfitta (15-12). «Complimenti ai nostri avversari, che ci hanno creduto fino alla fine – dice – e una tiratina di orecchie per noi. Meriti e demeriti sono il riassunto della partita, che potevamo vincere. Dovevamo stare più attenti, invece alla fine abbiamo subito la meta che ci ha condannati. Peccato, ci tenevo ad affrontare lo scontro diretto col San Donà, alla ripresa del torneo dopo la sosta, ancora imbattuto. E’ una partita, quelle con i veneziani, che mi fa venire in mente le sfide nel Top 12: per noi sarà uno stimolo in più affrontare la capolista e ovviamente ce la metteremo tutta per batterla. E finalmente giochiamo in casa, dove finora abbiamo disputato soltanto la gara d’esordio vinta con Brescia, poi il calendario ci ha riservato tre partite di fila in trasferta che chiudiamo con un bilancio di due vittorie e una sconfitta. Tornare a giocare sul nostro campo, contro la capolista, sarà per tutti un grosso incentivo a dare il meglio».
La sinergia col Viadana funziona bene e molti giocatori passano proprio dai Caimani per farsi le ossa. «Non è sempre facile per loro scendere dal Top 10 alla serie B – osserva Pavan – con noi hanno però un maggiore minutaggio rispetto a quando giocano con la prima squadra. Ma io non posso fare affidamento solo sui “prestiti”, devo far crescere tutto il gruppo. Solo restando uniti possiamo essere competitivi e spero che in futuro non capiti ancora di gettare al vento favorevoli occasioni come è successo domenica a Castelfranco».