CASTIGLIONE È un Sergio Volpi molto concentrato quello che si prepara al derby di domenica prossima contro la Castellana. Il suo Castiglione è sesto, ad un punto dalla zona play off. Dopo sei risultati positivi, i mastini sono incappati in una brutta sconfitta nello scorso turno contro il fanalino Castegnato. Serve il riscatto per riprendere la marcia verso l’obiettivo D.
«Il derby sarà una partita a sè, al di fuori di ogni logica. Non c’è mai un favorito in partite come queste: la posizione in classifica passa in secondo piano, contano solo le motivazioni e la concentrazione nei 90 minuti di gioco. Basti vedere l’ultimo Inter-Milan. Io avuto la fortuna di giocare parecchi derby, tra cui quello sentitissimo della Lanterna nelle file della Samp. Da allenatore diversi derby bresciani. Devo sperimentare quello mantovano». E l’ultimo Castiglione-Castellana è stato un match infuocato, finito con espulsioni e polemiche. «Auspico un clima diverso: la partita deve essere sentita a livello sportivo, lasciando il nervosismo fuori dal terreno di gioco e dagli spalti. Noi dovremo scendere in campo con la giusta cattiveria agonistica e avere la mente lucida per lottare su ogni pallone. Questo perchè gli episodi decideranno il risultato finale. Sarà quindi importante sbagliare il meno possibile. Contro l’Atletico Castegnato siamo stati bravi a sbloccare la partita ma non a chiuderla. Purtroppo abbiamo pagato caro due errori, ma dobbiamo guardare oltre. Mi aspetto che i miei giocatori arrivino carichi domenica prossima, proprio per dare una risposta a quello scivolone e dimostrare che si è trattato di un incidente di percorso. Essere concentrati e convinti sarà fondamentale per riprendere la nostra marcia».
Ma qual è la ricetta per vincere? «L’atteggiamento giusto e la testa all’obiettivo. Così possiamo giocarcela con chiunque. Se invece sottovalutiamo gli avversari, c’è il rischio di perdere punti preziosi. La Castellana ha cambiato qualcosa dall’anno scorso, ma rimane una squadra solida, quadrata e che sa quello che vuole».
Un derby importante ma non decisivo: «In caso di vittoria, può dare fiducia e sicurezza. Per il resto, sarà una partita importante ma non ancora determinante, come invece saranno quelle da febbraio in poi. Se ci stacchiamo dalle prime, diventerà difficile rincorrere, nonostante l’equilibrio. Dobbiamo vendere cara la pelle».