Bonus spesa: sono accolte 1.107 richieste su 1.640

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MANTOVA Si è fatto il censimento analitico dei soggetti che hanno diritto al “bonus spesa”. Nel solo capoluogo il Comune provvederà a erogare 300mila euro (dei quali 36mila dati da via Roma come integrazione ai fondi statali), che andranno ripartiti in 150 euro per singoli soggetti, 250 per nuclei di 2 persone, e altri 50 euro per ogni componente aggiunto, sino a un massimo di 400 euro.
Sono 1.107 in tutto i beneficiari su un totale di 1.640 accessi. Dagli aspetti lavorativi dichiarati risulta che di questi i disoccupati o inoccupati sono 411, i precari o i soggetti con lavoro interinale o lavoro “informale” sono 198, quelli in cassa integrazione 172, gli stagionali 138, i danneggiati per riduzione dell’attività 112 e gli anziani o pensionati 76.
Riguardo agli aspetti socioeconomici, lo screening fatto dal settore servizi sociali e welfare del Comune ha registrato, come destinatari del bonus, 380 famiglie mononucleari e monogenitoriali con figli minori a carico; a queste se ne aggiungono 96 dove sono presenti persone con disabilità e 252 che hanno evidenziato un disagio economico sopravvenuto in seguito alle disposizioni per fronteggiare la pandemia. Ulteriori 379 sono i destinatari che hanno dimostrato disagio sociale, da intendersi come famiglie numerose, con stato di disoccupazione di lungo corso.
Sono invece 42 i soggetti che hanno avuto esito negativo su valutazione dell’assistente sociale. Oltre a questi, il bonus è stato negato a 191 soggetti irreperibili o non residenti nel comune capoluogo, mentre 157 sono risultate le “doppie intese” come doppia modalità o più componenti del medesimo nucleo. Irricevibili perché già percettori del reddito di cittadinanza 70 soggetti, e 73 quelli giunti fuori termine.