Boom di turisti in centro a Mantova, ma con polemica-rifiuti

MANTOVA – Mantova Pasqua e Pasquetta a pieno regime per Mantova, presa letteralmente d’assalto dai turisti con numeri che hanno riportato indietro nel tempo al periodo pre-Covid. Lo testimoniano cifre come i circa 6mila biglietti staccati a Palazzo Te nel weekend di Pasqua, che diventano 7.631 se si prende in considerazione il periodo dal 14 al 18 aprile. Palazzo Ducale tra venerdì e ieri ha contato 5386 visitatori, mentre il museo di Palazzo San Sebastiano, compresa la chiesa, nello stesso periodo ha venduto 3912 biglietti.. Tutto esaurito negli alberghi come non succedeva dal 2019, e ancora aree camper piene tanto in quella attrezzata Sparafucile che nella altre agli ingressi della città. Auto in sosta lungo la Legnaghese già all’altezza del cimitero ebraico perché il parcheggio di Campo Canoa era completamente esaurito. «Molti turisti sono arrivati con prenotazioni last minute» ha commentato Gianluca Bianchi, presidente di Federalberghi Mantova, che ha azzardato una previsione più che ottimista per il prossimo week-end lungo del 25 aprile. Il boom che si aspettava da tanto tempo, dunque, che però non ha risparmiato qualche polemica, come quelle sollevate dal consigliere comunale della Lega Tommaso Tonelli. Nel “giorno di Pasqua – scrive Tonelli -, alle ore 12,30 Portici Broletto e Piazza Sordello, solo per fare due esempi, erano caratterizzate da cumuli di rifiuti non ritirati, come emerge dalle foto (qui sotto, ndr).

I portici e la domus sembrerebbero essere i luoghi naturali per accatastare i rifiuti. E non si dica che sarebbero stati raccolti subito dopo. In una città ben amministrata i rifiuti non si accumulano in quel modo e in quegli orari”. Problematiche cui non sembrano però avere fatto caso più di tanto i turisti che approfittando del week-end pasquale hanno letteralmente invaso la città. Tanto per la domenica di Pasqua che ieri, per il lunedì di Pasquetta, il centro storico era pieno di gente così come le sponde dei laghi.