Dormitorio di via Ariosto, l’assessore Caprini: “Taglio del nastro a inizio estate”

MANTOVA   I lavori di ristrutturazione del dormitorio di via Ludovico Ariosto 3, futura stazione di posta che permetterà una volta concluso il cantiere, di offrire un supporto strategico su più fronti, nei riguardi delle persone e dei nuclei familiari, meno abbienti, si concluderanno nel giro di un mese, lasciando poi spazio alle operazioni di arredo degli ambienti e all’inaugurazione ufficiale prevista all’inizio della stagione estiva. A dare conferma di ciò, l’assessore al welfare e ai servizi sociali Andrea Caprini: «Il dormitorio di via Ariosto – spiega l’amministratore – futura stazione di posta non fungerà solo da soluzione temporanea per quelle persone e quei nuclei familiari che faticano ad aver un tetto sopra la testa. Al contrario, queste stesse persone saranno oggetto di un percorso che, auspichiamo, dia loro la possibilità di poter continuare a condurre la propria vita in maniera autonoma. Nel giro di un mese comunque – continua l’assessore – il cantiere dovrebbe concludersi, successivamente avranno inizio le operazioni di arredamento degli spazi; contiamo pertanto di poter inaugurare la struttura e di renderla fruibile già all’inizio della stagione estiva. Come detto il dormitorio non offrirà solamente un riparo momentaneo ma darà modo agli ospiti di seguire un processo che possa aiutare loro a ritrovare l’autonomia». L’intervento di riconversione della struttura che a breve sarà concluso, da semplice dormitorio a stazione di posta, ha richiesto un esborso complessivo pari alla cifra di circa un milione di euro, somma finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito delle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Diverse saranno di conseguenza le funzioni di supporto e sostegno offerte agli utenti; a tal proposito i piani e gli ambienti della struttura saranno suddivisi in base ai servizi: vi sarà un’area di pronta accoglienza e degli spazi improntati sulla funzione di housing sociale. Al pari di ciò il dormitorio allestito all’interno della palestra del seminario verrà chiuso, ma non si esclude come confermato sempre dall’assessore Caprini di poterlo utilizzare nuovamente vista la positiva sperimentazione che ha portato analogamente ad una collaborazione tra volontari, associazioni, amministrazione e semplici cittadini. In corso di conclusione sono le ultime fasi del cantiere attivo in via Ariosto.