MANTOVA – La Grande Mantova si muove sostenibile” è stato il progetto sperimentale di mobilità sostenibile “casa-scuola casa-lavoro” promosso dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, che il Comune di Mantova aveva fatto proprio già dal 2016. Una sperimentazione che, oltre al capoluogo aveva coinvolto i Comuni di Porto Mantovano, Curtatone, Borgo Virgilio, l’Unione di Comuni lombarda, San Giorgio e Bigarello, oltre al Parco del Mincio. Si trattava di incentivi per coloro che avessero utilizzato i mezzi “green” al posto delle auto per recarsi quotidianamente ai posti di lavoro. Un piano di durata biennale, che però l’amministrazione di via Roma intende rinnovare anche per il biennio 2021-’22.
Il progetto, in ogni caso, è stato anche rimodulato in base alle insorte occorrenze, sicché il gruppo di lavoro tecnico ha elaborato una revisione del Programma operativo di dettaglio (Pod) del progetto integrato.
I contenuti della rimodulazione non si discostano invero dal precedente Pod, se non per la sola scadenza temporale e per la completa realizzazione del progetto integrato, che vede la sua scadenza il 30 giugno del prossimo anno, anziché il 31 marzo di quest’anno.
Ad oggi, il progetto integrato, composto da una ventina di progetti, azioni e servizi, ha ormai raggiunto buona parte degli obiettivi prefissati, tranne alcune azioni principalmente legate all’attività didattica e di promozione nelle scuole che a causa dell’emergenza sanitaria covid-19 in corso si sono rallentate o posticipate.
Complessivamente, il progetto ha un costo di 3 milioni, dei quali uno viene stanziato direttamente dal ministero; il rimanente è ripartito fra i Comuni di Borgo Virgilio (euro 48mila), Curtatone (150mila), Porto Mantovano (8.200), San Giorgio Bigarello (200mila) Parco del Mincio (1.600.000 – in virtù dei trasferimenti di Comune di Mantova, per 800mila euro, e Regione per altrettanti.