Ius scholae, Baschieri (Fi) precisa: “Perché no? Ma chi sbaglia paga”

MANTOVA «A livello nazionale Forza Italia si è dimostrata aperta al dialogo sul tema, votando in commissione affari costituzionali l’approvazione del testo base della legge. Forza Italia è da sempre sensibile alle problematiche che riguardano i minori stranieri presenti in Italia, tant’è che ha formulato una precisa proposta per l’ottenimento della cittadinanza dopo la frequenza, con merito, di almeno un ciclo scolastico, che come previsto dalla legge italiana è di 8 anni e non 5 anni come invece chiedono i 5 stelle». Così il capogruppo di Forza Italia i consiglio comunale Pier Luigi Baschieri, che però intende porre un distinguo fra ciò che è stato scritto in merito agli indirizzi del proprio partito sulla qestione dello “ius scholae” e quello che rappresenterebbe il suo reale intendimento. Per baschieri infatti “ius scholae” non deve rappresentare un fondamento di immunità verso i doveri, recependone soli i diritti: «Diamo pure fiducia ai ragazzi stranieri che completano la scuola ma chi commette un certo tipo di reati deve automaticamente subire la revoca della cittadinanza. La cittadinanza italiana non si regala ma si conquista dimostrando di studiare, di accettare la nostra cultura e di rispettare le nostre leggi» conclude Baschieri.