La Canottieri Mincio cambia, Lancia al timone

MANTOVA La Canottieri Mincio cambia guida. I soci della storica società sportiva scelgono la lista 1 “Rilanciamo la Cano”, con candidato presidente il manager Aldo Lancia che vince con 1012 voti contro i 717 della lista 2 “Insieme per la Cano” del presidente uscente gianni mistrorigo.

Lo statuto della Canottieri assegna alla lista vincitrice 5 consiglieri di amministrazione (tra cui il presidente), e lascia alla seconda lista 2 posti in consiglio. I nuovi consiglieri saranno dunque: Aldo Lancia, Raffaele Zancuoghi, Mario Rossi, Francesca Pavesi, Michele Bassoli. Fanno parte della lista anche Carlo Menghello e Federica Ferrari.
Per la lista arrivata seconda avranno diritto al posto in Cda il presidente uscente Gianni Mistrorigo e Luca Quiri.
Per il collegio sindacale sono stati eletti Erina Zorzella, Massimiliano Ghizzi e Antonio Pavesi. Revisore legale confermata Patrizia Geremia.

I soci hanno votato anche per ridurre “l’una tantum” di ingresso in società, portandola da 2.800 euro a 2.400 euro. Nell’ottica dei proponenti del consiglio uscente, un modo per frenare l’emorragia dei soci, quasi 1000 in meno negli ultimi 10 anni.
“Sono contento e so che dovrò impegnarmi – sono le prime parla del presidente Lancia – ci sono molte cose da fare. Avrò l’apporto di un gruppo qualificato di giovani professionisti seri, sportivi e desiderosi di fare il bene della Canottieri. Spero che saranno loro il futuro di questa società”.
La chiosa finale di Mistrorigo: “Complimenti ai vincitori, ai quali auguriamo il miglior lavoro per il prossimo futuro. Siamo sicuri di consegnare una società con i conti sotto controllo che potrà tornare ad investire nel rispetto dell’equilibrio economico che abbiamo faticosamente ritrovato”.

I lavori assembleari hanno visto un’ampia partecipazione di soci, circa 800 quelli presenti all’interno dei campi da tennis coperti, per un totale di circa 1.800 voci espressi, sul totale di circa 6.400 soci. Nelle prime battute sono stati approvati il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre, che riporta un utile di 86.954 euro.

Assemblea “calda” sia dal punto di vista meteorologico che da quello del dibattito, anche in considerazione della campagna elettorale di cui entrambe le liste sono state protagoniste nelle scorse settimane, sia in sede che sui media locali.
Intervento molto applaudito quello di Francesca Pavesi, che ha accusato il consiglio uscente di aver “tagliato e tolto troppe risorse allo sport, vera anima e fondamento della società”.
La risposta è arrivata da Luca Quiri che ha ribadito come tutta la società sia stata oggetto di una attenta revisione dei costi. Forse questa è una delle chiavi di lettura del risultato.