MANTOVA Lei lo aveva lasciato a lui non si rassegnava e aveva così cominciato a seguirla ovunque: l’aspettava quando usciva dal lavoro e la pedinava fino a casa, altre volte invece si presentava sul posto di lavoro di lei, un fast-food, e con la scusa di dovere consumare si piazzava in sala in attesa che lei uscisse per seguirla. Episodi per i quali il principale della donna era stato costretto a trasferirla. Uno stillicidio andato avanti per alcuni mesi tra la primavera e l’estate del 2018, cui la vittima aveva cercato di mettere fine denunciando l’ex marito per stalking. Reato per il quale ieri mattina il gup Matteo Grimaldi ha rinviato a giudizio Salvatore Messina, 42enne di Mantova. L’uomo, difeso dall’avvocato Maria Ferraro, affronterà il processo con rito abbreviato il prossimo 7 ottobre. Sempre ieri mattina durante l’udienza preliminare la ex moglie del 42enne si è costituita parte civile al processo con l’avvocato Maria Cristina Tarchini.