Litiga con la madre e le punta una pistola contro, 53enne a giudizio

Violenza privata

MANTOVA Era stato rimproverato dall’anziana madre per aver prelevato troppi soldi dal conto corrente cointestato e lui, di contro, le aveva puntato contro una pistola. Alla sbarra per il reato di violenza privata era così finito un 53enne di Medole. Il fatto risaliva al 15 luglio scorso: sono circa le sedici quando tra l’80enne ed il figlio scoppia il litigio. La pensionata, poco prima, si era accorta che dal conto corrente sul quale il’uomo era stato delegato ad operare, mancavano parecchi soldi: quasi un milione di euro. Un ammanco consistente per il quale chiede spiegazioni che però non convincono. La discussione si fa sempre più accesa. Il 53enne non riuscendo più a controllarsi, raggiunge la camera da letto, afferra una delle tante pistole che detiene e la rivolge all’indirizzo della donna. L’uomo urla e la madre, terrorizzata, appena ne ha la possibilità, chiama i carabinieri. Sul posto accorre una pattuglia del nucleo radiomobile di Castiglione delle Stiviere che scongiura il peggio. L’uomo, alla vista dei militari, depone l’arma che viene sequestrata. Viene bloccato e dato in custodia ai carabinieri di Guidizzolo. A seguito di successivi controlli gli uomini dell’Arma scoprono che l’uomo possiede numerose pistole, tutte regolarmente denunciate, ma custodite in modo illegale. Le armi vengono rinvenute all’interno di vari cassetti di mobili all’interno dell’abitazione. Alcune hanno addirittura il colpo in canna. Ieri mattina, in tribunale, l’apertura del processo instaurato a suo carico.