Perboni (Cisl): “La fusione Fca-Psa, un modello da seguire per lo sviluppo economico”

MANTOVA – Il segretario Generale della Cisl Asse del Po  Dini Perboni commenta la fusione tra Fca e Psa e la inquadra come modello da seguire. “Quello di Fca e Psa dovrebbe essere il modello da adottare in tutti i diversi processi di fusione ed aggregazione, dove non prevale un’azienda o un altro soggetto, ma che ci sia equilibrio fra i soggetti o le imprese aggreganti e che vi sia la presenza, nel consiglio di amministrazione degli azionisti, di una rappresentanza dei lavoratori; solo così potremo celebrare matrimoni fra imprese che valorizzano i siti produttivi italiani e le loro maestranze, altrimenti avremo altre situazioni come quelle che abbiamo vissuto nella nostra Provincia come il caso Ies, l’ex Banca Agricola Mantovana e oggi Corneliani. Si tratta di una nuova strada del capitalismo, non mordi e fuggi dedito solo al profitto per il profitto, bensì attraverso la partecipazione dei lavoratori ne risalti e valorizzi il contributo dando alla costruzione delle imprese e delle loro aggregazioni una dimensione di natura sociale oltre che economica. Il futuro che ci attende può essere o un rigido modello sociale-economico impostato sulla gerarchia del trinomio controllo-digitalizzazione-efficienza oppure su un modello sociale-economico basato sulla trilogia inclusione-partecipazione-competenze. Per la Cisl quest’ultimo è il modello da perseguire che vale non solo per lo sviluppo economico, ma per l’intero Paese”.