“Questa sinistra fa i danni e non li paga mai”

MANTOVA Ci sono sono voluti quasi 30 anni, 29 per la precisione, per mettere una pietra tombale sul più grande sperpero di denaro pubblico della città di Mantova. Si tratta dell’annosa vertenza con lo studio tecnico associato Pellegrin di Roma che nel 1993 ha ricevuto l’incarico dall’allora sindaco Sergio Genovesi per occuparsi della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva necessaria a ottenere il finanziamento da parte della Cassa depositi e prestiti per i lavori di costruzione del nuovo Palagiustizia di Fiera Catena, dove a tutt’oggi insistono i muri della ex ceramica. Opera che doveva nascere grazie alla intercessione politica dell’allora ministro guardasigilli Claudio Martelli che mise Mantova di fronte alla scelta di realizzare un nuovo istituto penitenziario ovvero un tribunale. Si scelse il tribunale.
Il Comune negli anni ha riconosciuto allo studio Pellegrin più di 2 miliardi e 600 milioni delle ex lire, sperando che i professionisti romani si accontentassero. In realtà gli architetti citarono il Comune presso il tribunale di Mantova per ottenere la restante parcella del valore di 1.187.000 euro. Questa cifra è stata in buona parte onorata: la vicenda giunta in Corte di appello a Brescia nel 2015 ha condannato il Comune al pagamento di ulteriori spese per un valore di circa 907mila euro, che la giunta Palazzi, raggiungendo un accordo transattivo, ha deliberato di pagare in 3 “comode rate” di circa 300mila euro, l’ultima delle quali è stata deliberata ieri sera in forma di variazione di bilancio dal consiglio comunale. Il tutto per un progetto mai utilizzato e per un palagiustizia mai nato.
«Che dire? Questo sperpero di denaro pubblico che ci ha lasciato solo carta straccia e un progetto oramai inutile, finito nell’ultimo cassetto di via Roma», commenta il capogrupo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri, che con l’opposizione ha votato compattamente contro alla delibera. «Ttutto è tutto riconducibile a una politica sprovveduta e baldanzosa della sinistra che in questi anni ha governato la città. Nessuna responsabilità amministrativa e contabile per gli amministratori che hanno generato questo inutile spreco di denaro pubblico» conclude Baschieri.