Roghi di via Tellera, nei guai un 20enne sospettato di essere l’autore di due incendi dolosi

MANTOVA – La notte tra il 14 e il 15 luglio scorso era andata a fuoco una pila di bancali davanti alla vetrina di un negozio in fase di ristrutturazione in via Tellera, mentre tre notti prima nella stessa via a pochi metri di distanza le fiamme avevano divorato un’auto parcheggiata. Le indagini, scattate immediatamente, hanno portato all’identificazione del presunto autore di quei due roghi: un 20enne che abita in zona e che è stato denunciato per danneggiamento a seguito di incendio doloso. Non ci sarebbe nessuna mano della criminalità organizzata, né moventi razziali o semplici beghe tra condomini dietro i due incendi dolosi dello scorso mese di luglio in via Tellera, ma solo la mano di un ragazzino che ci avrebbe preso gusto a giocare al piromane, e che in caso di condanna pagherà le conseguenze delle sue azioni. Le indagini su questi episodi erano state affidate ai carabinieri per il rogo dell’auto, e agli agenti della Squadra Mobile per quello dei pallets. Non risulta che i due episodi siano stati riuniti nello sesso fascicolo d’indagine, non per il momento almeno. In entrambi i casi il piromane aveva scelto di colpire in un punto di via Tellera scoperto alle telecamere di sorveglianza, e questo particolare aveva fatto pensare che chi aveva appiccato il fuoco fosse proprio della zona. Ciò non ha però impedito agli investigatori di identificarlo proprio tramite le immagini delle telecamere di sorveglianza che se sono assenti in via Tellera sono ben presenti nella parallela di viale dei Partigiani, una delle zone calde della città in materia di degrado urbano, e per questo motivo ben coperta dalla videosorveglianza che è stata anche potenziata nel tempo con nuove telecamere che hanno finito per riprendere il 20enne negli istanti precedenti e immediatamente seguenti ai roghi notturni. Il primo dei quali risale alla notte dello scorso 11 luglio, quando una Fiat Multipla parcheggiata all’altezza del civico 6 venne data alle fiamme. L’altro rogo era invece divampato alle tre del 15 luglio, quando ewrano bruciati dei pallets impilatoi davanti alla vetrina di un negozio in ristrutturazione di proprietà di un giovane cinese. “Qualcuno ha voluto farmi uno scherzo” aveva commentato il negoziante. Ora per questo qualcuno la faccenda è diventata molto seria.