MANTOVA Lo scorso 10 agosto, il Nucleo di Polizia Amministrativa della Polizia Locale di Mantova, assieme a personale del distretto Veterinario, dello SPSAL, del dipartimento di Igiene e prevenzione Sanitaria dell’ATS Val Padana, ha ispezionato due attività di un quartiere periferico della città. Le due attività: un mini market con annessa macelleria ed un acconciatore, venivano svolte in locali attigui e di proprietà dello stesso soggetto: un 44enne di città.
L’attività di acconciatore veniva svolta in assenza del responsabile tecnico (la cui presenza è obbligatoria per legge), il quale, al momento dell’ispezione, si trovava all’estero. Ciò ha determinato la cessazione dell’attività in attesa di regolarizzazione. Sono state riscontrate, inoltre, irregolarità di natura sanitaria che hanno comportato la sospensione dell’attività di vendita di carne all’interno del minimarket.
E’ stato disposto, conseguentemente, lo smaltimento di circa 300 kg di carne di vario genere in quanto conservata con modalità inidonee (la carne stoccata nelle celle frigorifero non era suddivisa correttamente e si esponeva a contaminazione, inoltre su alcune carni mancava l’etichettatura che ne consentisse la tracciabilità e il laboratorio presentava carenze igienico sanitarie. La carne stoccata veniva asportata da una ditta specializzata che ne curava lo smaltimento. L’a ripresa dell’attività di vendita delle carni è subordinata ad una serie di interventi migliorativi delle modalità di stoccaggio e previa visita ispettiva del personale veterinario dell’ATS.