MANTOVA Continuano le segnalazioni di tentativi di truffe ai danni di anziani in questi ultimi giorni in varie zone della nostra provincia. I malviventi in genere prendono di mira persone che vivono da sole con delle telefonate in cui si spacciano loro familiari, anche figli, chiedendo denaro per fare fronte a qualche emergenza. Di fronte al fatto che le vittime si sono fatte decisamente più accorte stanno cambiando le tecniche di raggiro. L’ultima frontiera è quella del Sms inviato da un parente da un numero sconosciuto, come ha segnalato alle forze dell’ordine nelle scorse ore l’ennesimo anziano finito nel mirino dei truffatori. L’uomo, un ultra 80enne, ha ricevuto un messaggio sul proprio cellulare da qualcuno che si spacciava per sua figlia, la quale giustificava l’uso di un’utenza sconosciuta con il fatto che il suo cellulare era finito in acqua ed era quindi fuori uso. A seguire partiva il tentativo di truffa: la finta figlia infatti diceva che non avendo la disponibilità del proprio smartphone non era in grado di fare un pagamento (luce, gas o quant’altro) e chiedeva quindi al genitore di fare un bonifico per lei, “ti mando le coordinate per il versamento – gli avrebbe scritto -, poi ti restituisco quello che hai speso”. Nessun contatto vocale con il rischio che l’anziano preso di mira si insospettisca e faccia saltare il piano. Ciò che è avvenuto in questo caso, in cui l’ultra 80enne non ha abboccato ma ha passato la segnalazione ai carabinieri che hanno fatto scattare le indagini del caso.