Porto Mantovano Quanto sembra lontano il 1969 che vide l’Apollo 11 arrivare sulla Luna eppure ancora oggi ci si emoziona a riguardare le immagini e a sentire le registrazioni delle conversazioni degli astronauti. Ma la corsa alla luna non fu solo scienza, tecnica e coraggio ma anche economia basti pensare che il programma Apollo costò circa 170 miliardi di dollari (valori del 2005) e coinvolse migliaia di uomini e aziende. Da questo punto di vista sono partiti i Giovani Imprenditori di Apindustria per ricordare l’impresa della Luna insieme all’astrofisica Patrizia Caraveo e ad oltre cento imprenditori in una notte magica a Villa la Favorita di Porto Mantovano. «Perché abbiamo voluto parlare della Luna? In primis naturalmente per i 50 anni dallo sbarco ma anche per osservare questo evento epocale da un altro punto di vista, quello dell’impresa – ha dichiarato in apertura di serata Stefano Ravagnani, presidente di Api Giovani – per arrivare sulla Luna infatti sono stati necessari investimenti economici importanti ma anche una serie di attività portate avanti da quelle aziende che hanno realizzato tutti gli strumenti necessari alla missione, dalle tute ai caschi, dal razzo al rover lunare. Ecco la corsa alla Luna non sarebbe stata possibile senza le imprese ed è stata una impresa». L’intervento principale della serata è stato quello dell’astrofisica Patrizia Caraveo che ha pubblicato un bellissimo libro dal titolo “Conquistati dalla luna”, che racconta con precisione scientifica a anche con una serie di aneddoti e curiosità la corsa alla Luna. La professoressa Caraveo ha rievocato la sfida tra le due superpotenze Usa e Urss per arrivare sulla Luna, le difficoltà, i successi e le imprese degli uomini che camminarono sul satellite ma ha anche offerto uno sguardo sul futuro che, secondo l’astrofisica, non sta nel tornare sulla Luna ma nell’arrivare su Marte dicendo che «il bambino che camminerà su Marte è già nato». «Un’impresa non è mai frutto del lavoro di un solo uomo – ha concluso il presidente Ravagnani – infatti per far arrivare due uomini sulla Luna è servito non solo l’astronauta che rimase in orbita lunare ma anche tutti quelli che seguivano da terra la missione, spesso non vengono ricordati».