Festival Mantova Poesia, ad aprire lo scrittore Giampiero Neri, con il suo libro “Piazza Libia”

MANTOVA La prima tappa da visitare al prossimo tour milanese sarà senza dubbio Piazzale Libia, ambiente incantato che da il titolo a “Piazza Libia”, ultimo lavoro del poeta Giampiero Neri, ieri presentato alla Casa del Mantegna in occasione dell’apertura del Festival Mantova Poesia. A narrare dell’opera sono intervenuti l’autore stesso, l’editore Alessandro Rivali e lo scrittore Angelo Lamberti.
“Piazza Libia” offre una descrizione meravigliosa della quotidianità, del microcosmo vario che attorno a questo luogo, definito da Neri poco milanese, vive, osserva, contempla. Giampiero Neri vive da sessant’anni in Piazzale Libia, dove ospite fisso è il signor Giovanni, protagonista del volume. Per lui l’edicolante ha sistemato una cassettina, dove ciascuno può, lasciare qualcosa per le sue minute necessità. Poi c’è un un panettiere che adopera sementi antiche per i suoi preparati, ci sono le badanti che hanno eletto il piazzale luogo di incontro per la domenica. Una vasta umanità, insomma, raccontata tramite le sagge parole di Giovanni, una sorta di novello Socrate, da qualche anno amico dello scrittore, che ha lentamente vinto la sua diffidenza verso gli altri.
Il viaggio umano di Neri non presenta alcunché di epico. E forse proprio questa è la sua forza. Nasce dall’abitudine alla contemplazione, dalle camminate dell’artista attorno ai duecento platani della piazza, dal suo senso di ricerca della verità.
Un approccio alla vita che richiede tempo e pazienza, forse fuori dai canoni odierni, basati sulla velocità e l’immagine, forse ancora necessità primaria per tante persone, come tra il pubblico intervenuto all’evento.
Il Festival Mantova Poesia è curato dall’Associazione La Corte dei Poeti, con il patrocinio di Provincia e Comune di Mantova. La manifestazione proporrà due incontri al mese fino alla quattro giorni di maggio, dal 19 al 22, radunando oltre 60 prestigiose firme italiane e straniere. In maggio un focus sarà riservato all’autore Sandro Penna nel 45esimo anniversario della sua morte, poeta emarginato che ha narrato la diversità in tutte le sue sfumature. All’artista saranno dedicati una pubblicazione e il lavoro teatrale “Una quieta follia”, scritto da Elio Pecora, interpretato e diretto da Massimo Verdastro, in scena il 22 nello Spazio Ars di Sant’Orsola.
Nello stesso mese due le mostre tematiche organizzate: una con i ritratti dei grandi poeti appositamente realizzati da Giulia Napoleone, alla Casa del Rigoletto, e l’altra dedicata al libro d’artista, con opere originali di Alfonso Filieri, rivolta ai più illustri rappresentanti del Festival. Ilperf