MANTOVA Osservare la realtà con un diverso sguardo: è ciò che è successo durante la visita dedicata ai tessuti antichi nel Museo di Palazzo d’Arco, fonte pressoché infinita di testimonianze storiche. Con le riaperture delle strutture museali riprendono, così, anche i tour dedicati a speciali eventi, come quello ieri guidato dalla restauratrice Stellina Cherubini, che con Annalisa Biselli, di R.T. Restauro Tessile di Reggio Emilia, si è occupata del recupero di alcuni preziosi materiali del palazzo.
E il lavoro prosegue, anzi si amplia, come annunciato da Silvia Tosetti, in rappresentanza di Fondazione d’Arco: in progetto c’è, infatti, il restauro di oltre duecento capi di abbigliamento femminile e maschile dei conti d’Arco che verranno poi esposti in una sezione dedicata della dimora, accessibile al pubblico e a studiosi, e in autunno verrà esposta una preziosa bardatura secentesca.
La varietà di tessuti presente nel palazzo dimostra anche come il mondo tessile sia fluido e un materiale utilizzato per tappezzeria o arredo possa derivare da precedenti altre funzioni. La tappezzeria, come illustrato dalla restauratrice Cherubini, ha origini antichissime e la produzione tessile occidentale deve la sua formazione a quella orientale, poiché si appropria di nozioni e di motivi già esistenti, apportando però innovazioni tecniche.
Un chiaro esempio di moderno upcycling del tessuto si scorge in una tovaglia, con fantasie floreali e vegetali tipiche del Settecento, insieme con quelle esotiche e bizzarre, ricavata da un piviale, a sua volta probabilmente realizzato con la stoffa di un abito da donna.
Nell’Ottocento il grande mutamento nel settore è determinato dal telaio meccanico, che rende la produzione tessile massiccia e meno elitaria. Si diffonde la moda, evidente nella Sala Rossa del Museo, dei salotti abbinati, con lo stesso tessuto per arredo, pareti e tendaggi. Altro imponente cambiamento ottocentesco è rappresentato dall’uso dei coloranti chimici per le fibre, che però le deteriorano e ne limitano la durata.
Il prossimo appuntamento con i tesori di Palazzo d’Arco è per il 26 giugno, con l’approfondimento rivolto ai tessuti d’abbigliamento, un altro universo da scoprire. Info al numero 0376322242 o all’indirizzo biglietteria@museodarcomantova.it.