La Russa “Contro il caro energia serve il sostegno di tutti”

ROMA (ITALPRESS) – “Il caro energia deve essere affrontato in ottica ‘patriotticà: se andremo al governo, come spero, chiederemo a tutte le opposizioni di lavorare insieme, come ha saputo fare Fratelli d’Italia durante la pandemia”. Lo ha detto Ignazio la Russa, senatore di Fratelli d’Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Verso il voto” dell’agenzia Italpress. “Esistono delle emergenze durante le quali bisogna trovare una tesi comune: l’autonomia energetica è indispensabile”, sottolinea. “La richiesta forte che facciamo agli altri Paesi, a partire dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, è un fondo di compensazione apposito per chi ha avuto un danno dalla guerra e dalle sanzioni imposte a Putin”, continua. “Poi bisogna abbattere le tasse sull’energia: fermiamole a quelle dell’anno scorso, per abbattere il costo dell’energia”.
“Noi vogliamo risollevare l’Italia con proposte concrete per risolvere i problemi – aggiunge – la sinistra non dice cosa vorrebbe fare ma attacca la destra con una serie di fake news pazzesche. E’ un sintomo di debolezza e di incapacità”. “Avremmo preferito una campagna elettorale sui temi, Letta ci ha provato per un pò, poi è andato in Germania in ginocchio a chiedere aiuto agli amici della sinistra”, ha detto, riferendosi al viaggio del segretario del Pd dei giorni scorsi. “Il viaggio della speranza”, lo apostrofa La Russa. “La realtà è che sono gli italiani ad essere preoccupati se vincesse la sinistra, altrimenti i sondaggi non si spiegherebbero”.
Sul lavoro, ad esempio, “il tema è culturale: per la sinistra i lavoratori autonomi sono dei nemici, sono evasori e persone da tartassare. Noi vogliamo invertire la rotta, creare la vera parità tra lavoro autonomo e lavoro dipendente”, spiega. Il reddito di cittadinanza – su cui sta puntando molto il Movimento 5 Stelle in campagna elettorale – “è un voto di scambio legalizzato”, sottolinea. “Per la metà delle persone che lo percepiscono, è giusto”: vogliamo intervenire per “aumentarlo ad anziani, disabili, alle famiglie numerose”, ma “l’altra metà delle persone che lo percepisce non ne ha diritto. Poi c’è una parte di giovani che non vorremmo prendesse il reddito di cittadinanza, ma trovasse lavoro: la nostra ricetta è ‘meno tasse per chi assumè. Più un’azienda assume personale, meno tasse paga”. Sui diritti, poi, “non abbiamo messo in discussione il diritto all’aborto. Se una donna vuole abortire, facciamo in modo che possa farlo seguendo la legge. Se non vuole, dobbiamo aiutarla a non farlo”, continua. E sulla genitorialità: “Ciascuno ami chi ritiene opportuno”, ma “un bambino ha bisogno di un padre e una madre, non può esserne privato per legge”.
(ITALPRESS).
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