Marmirolo Il volantino che sta spuntando in molte cassette della posta ore lascia posto a pochi dubbi. Un gruppo di attivisti “No 5G” è in campo contro il progetto di realizzazione dell’antenna telefonica di Iliad prevista in via Tagliamento.
Al centro del volantino infatti campeggia, scritto in rosso, lo slogan “5G No!”. L’opuscolo è piuttosto dettagliato e ricco di informazioni, sottolineate ed evidenziate così che siano ben visibili: “Una nuova antenna 5G di altezza 36 metri sopra la nostra testa! In paese e in zona residenziale su area data in locazione da privati cittadini. Limite frequenze elettromagnetiche innalzato di tre volte dal 2024 per legge. I possibili vantaggi? Scaricare un film in 10 secondi anziché in un minuto? I possibili svantaggi così vicina alle case? Salute in pericolo, valore commerciale immobili in pericolo, paesaggistica deturpata. Raccolta firme no antenna 5G da lunedì a sabato davanti al Comune 10-11 e 17.30-19”.
Poi, sempre nel volantino, l’invito a prendere parte ad un incontro organizzato per il 22 marzo alle 20.30 in oratorio. Relatori saranno gli “esperti” Andrea Griecom neurologo e psicoterapeuta, e Paolo Orio, presidente dell’Associazione italiana elettrosensibili.
Il gruppo di attivisti incontrerà questa mattina il sindaco Paolo Galeotti, ma intanto il paese si spacca sulla vicenda. Una foto del volantino infatti ieri è stata postata su facebook e ha innescato le polemiche. Da una parte chi sostiene che l’installazione dell’antenna non provocherà problemi, chi invece appare particolarmente spaventato dall’evenienza. Non manca anche chi, non è chiaro se in tono serio o meno, accosta la realizzazione dell’antenna a “ciò che ci hanno iniettato”, con riferimento ai vaccini covid. Nonostante l’Isituto superiore di sanità abbia specificato che “i dati disponibili non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute”, polemiche (e timori) sono serviti.