VILLIMPENTA – Ad una settimana esatta dall’ondata di furti che ha interessato i negozi del centro storico di Villimpenta, tanti sono gli attestati di solidarietà nei confronti delle attività che hanno subito danneggiamenti alle strutture da diverse migliaia di euro. Ci si interroga soprattutto sulle possibili strategie da mettere in atto per supportare il lavoro dei carabinieri e aumentare la sicurezza di chi vive e lavora nel piccolo Comune dell’Est mantovano, “sfregiato” in quello che è sempre stato il suo cuore pulsante, ovvero piazza Roma. «Già le spese erano alte, e con il caro bollette la situazione è al limite – si sfoga una delle commercianti derubate -. Ma se adesso ci si mette anche la delinquenza, meglio chiudere definitivamente, perché questa non è vita». Una voce che rappresenta le paure e le necessità dei negozianti di poter lavorare in sicurezza, in un paesino che mai avrebbe immaginato di trovarsi nel mirino della microcriminalità. Un altro esercente si spinge più in là: «Troppa gentaglia in giro che non fa niente, il cui unico scopo è studiare le abitudini dei cittadini per entrare in azione come hanno fatto sette giorni fa. Così è difficile andare avanti». (ma.vin)