Gli studenti dell’agrario di Gazoldo protagonisti a “Verde del Futuro”

GAZOLDO –  Anche gli studenti dell’istituto “Giovanni Falcone”, in particolar modo quelli delle classi quarte e quinte dell’indirizzo Agrario di Gazoldo degli Ippoliti, fra i protagonisti della 3° edizione di “Verde del Futuro”, l’evento organizzato dal Distretto Florovivaistico di Canneto sull’Oglio sul mondo del vivaismo e dell’ambiente. Questo grazie alla proficua e duratore collaborazione tra la scuola e il distretto florovivaistico Plantaregina, sfociata successivamente in una convenzione ufficiale. I discenti – ampiamente formati sul tema del vivaismo e interessati alle nuove prospettive del settore – hanno partecipato con viva attenzione a tutti gli interventi che hanno avuto come focus le tematiche ambientali e sociali inerenti al mondo del vivaismo in Italia e in Europa. I relatori non hanno mancato di soffermarsi anche sulle questioni economiche, riguardanti prevalentemente la progettazione e la valorizzazione del verde pubblico e l’utilizzo delle piante arboree, dando così maggiore valore a tutto il territorio. Altro tema di dibattito è stata la nuova Pac (Politica agricola comune) e lo scarso interessamento dell’Unione Europea a sostegno dei vivaisti, che a quanto pare ha ancora una volta disatteso la sbandierata centralità del comparto agricolo per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri. In questo quadro si sono contraddistinti gli studenti dell’Agrario di Gazoldo per la partecipazione attiva durante ogni singolo dibattito. Grande interesse hanno suscitato anche le questioni relative al diffondersi della Popillia Japonica, insetto che reca un grave danno al mondo del florovivaismo, peraltro molto diffuso nel nostro territorio, e la produzione dei substrati e delle torbe, utili sia nel mondo del vivaismo che nelle coltivazioni fuori suolo come le coltivazioni aeroponiche e idroponiche già utilizzate a scuola. Va infine segnalato che durante i due giorni di incontri, gli studenti dell’Agrario di Gazoldo sono stati ripetutamente elogiati per «la maturità e consapevolezza nel percorso che stanno affrontando». Non a caso già in varie occasioni si sono fatti notare per la loro preparazione sui temi trattati e per la capacità di riuscire ad argomentare con dovizia di particolari alcune tematiche dello specifico settore, anche sotto il profilo tecnico.

MATTEO VINCENZI