I Comuni dell’Hinterland rinunciano a 80mila euro a favore dei commercianti

HINTERLAND – Un aiuto ancor più concreto alle imprese dei settori commercio, servizi e artigianato in un momento di grave difficoltà economica; questa la decisione presa in sinergia dai Comuni facenti parte del distretto “Dal Mincio al Po’, fortezze, scambi e devozione in terre virgiliane e matildiche”. Per comprendere meglio ciò di cui si sta parlando occorre riavvolgere il nastro tornando a settembre 2020, ovvero quando Bagnolo San Vito, ente capofila del progetto, avendo partecipato all’iniziativa promossa da Regione Lombardia e beneficiato di finanziamento per la ricostruzione economica territoriale urbana, stanziò un fondo di 100mila euro a favore delle piccole e medie imprese site nei Comuni del distretto (Borgo Virgilio, Curtatone, Moglia, Rodigo, Roncoferraro e San Benedetto Po gli altri, ndr). Finanziabili, a suo tempo, furono considerati gli investimenti effettuati e pagati con mezzi di pagamento tracciabili dal 5/5/2020 al 31/03/2021 riguardanti sia le spese in conto capitale (ristrutturazione e ammodernamento dei locali di opere edili private, nuovi macchinari, attrezzature ed apparecchi ecc.) che quelle di parte corrente (canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, servizi per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle merci ecc.): il contributo massimo concedibile fu fissato in 2.500 euro nella misura massima del 50% della spesa totale. «Il bando ha riscosso un successo importante in quanto hanno partecipato ben 69 imprese dislocate nei sette comuni – il commento all’unisono di  Irene Bocchi , vicesindaco e assessore con delega ad attività produttive, ambiente ed ecologia del Comune di Bagnolo San Vito, e del primo cittadino  Roberto Penna  -. Le domande sono state accettate praticamente tutte ed in questi giorni è già in corso la liquidazione di una buona parte di esse. Si tratta quantomeno di una boccata di ossigeno per i commercianti dell’intero distretto in quanto, condannati a vivere in perenne zona rossa o arancio, hanno dovuto fare i conti con un drastico calo del fatturato. Per venire incontro ulteriormente alle esigenze del tessuto economico delle nostre aree, tra amministratori, abbiamo deciso di devolvere interamente ulteriori 80mila euro destinati originariamente agli enti: tutti i Comuni quindi, per farla breve, hanno rinunciato alla propria quota. Con questi soldi le amministrazioni avrebbero potuto portare avanti i rispettivi progetti ma visto il particolare momento si è constatato che fosse meglio destinare l’intera somma ai commercianti, in modo da poterli accontentare tutti quanti>>. Un gesto sicuramente da apprezzare.