I giardini a fianco del municipio di Borgo Virgilio intitolati e Raffaella Carrà

CERESE (Borgo Virgilio) – Carramba che sorpresa! L’amministrazione comunale di Borgo Virgilio ha intitolato i giardini pubblici a fianco della sede municipale di Cerese – quelli a forma triangolare in cui s’intersecano via Cervi, via Calvi e via 25 aprile – a Raffaella Carrà, artista poliedrica tra le più amate non solo in Italia ma anche all’estero. Cantante, ballerina, attrice, conduttrice e autrice televisiva e radiofonica, la Carrà ci ha lasciato il 5 luglio del 2021. La scelta di tagliare il nastro inaugurale l’8 marzo, giorno della festa della Donna, non poteva essere migliore, dacché Raffaella Carrà, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, non solo è stata la nostra soubrette più internazionale ma anche una persona generosa e di grande umanità. All’intitolazione erano presenti il sindaco Francesco Aporti, la vice Elena Dall’Oca, l’assessore Teresa Amatruda, il presidente Pro Loco Paolo Celada e alcuni cittadini che hanno voluto partecipare alla breve ma intensa cerimonia nonostante il repentino abbassamento della temperatura. «Con il suo stile gioioso e genuino Raffaella Carrà ha allietato per tanti anni la vita di milioni italiani. Siamo lieti e orgogliosi di essere il primo Comune mantovano a dedicarle un luogo pubblico», ha detto il sindaco Aporti. Raffaella Carrà ha indubbiamente rivoluzionato il costume italiano, con quel caschetto d’oro e ballando come prima di allora nessuna aveva mai osato. «Quando ho chiesto al Comune di Borgo Virgilio perché avessero scelto di dedicare questo parco a Raffaella – rivela Sergio Iapino, coreografo e compagno di una vita della Carrà con la quale ha condiviso uno straordinario sodalizio artistico – la risposta è stata “perché i nostri concittadini possano avere un punto di riferimento gradito a tutti, come lo è stata lei”: una frase semplice e di grande familiarità, come lo era lei, un’artista dal talento straordinario ma al tempo stesso una donna di spiazzante semplicità, che amava le piccole gioie quotidiane, una passeggiata in mezzo al verde, le voci dei bambini che giocano, la quiete degli anni che passano ma non scalfiscono l’inesauribile curiosità verso la vita. Un grazie commosso per questo bel gesto. Finché Raffaella continuerà a vivere nei cuori della gente il suo ricordo non svanirà mai».

Matteo Vincenzi