CURTATONE Ad oggi non è ancora chiaro da cosa derivi la denominazione “4 venti”, poi entrata in uso da tutti i cittadini, e non solo, del territorio. Nome che prese poi anche la storica Trattoria 4 venti, appunto, che dall’11 aprile ha riaperto al pubblico dopo la chiusura da parte dell’ex propietaria Lina Stuani che così come il suo locale rappresenta una memoria storica delle pagine passate di Curtatone: tra queste l’eccidio della Valletta Aldriga del 1943 (in cui vennero uccisi con l’inganno dieci giovani soldati per mano tedesca) di cui la donna, all’epoca solo ragazzina, era stata testimone con un’amica.
Ora la trattoria è tornata a vivere e con essa un pezzo di storia del territorio. A permettere questa importante rinascita i fratelli Alberto e Giorgio Panisi, nuovi proprietari del locale con già alle spalle esperienza nel settore alberghiero e della ristorazione. Un’attività che, come sottolineato dai nuovi gestori, non è cambiata nel suo aspetto: «il locale ci è piaciuto da subito. Abbiamo solo ritinteggiato e pulito l’ambiente ma tutto è rimasto com’era un tempo». Il ritorno alla vita di un pezzo di storia di Curtatone di cui si è detto felice anche il sindaco Carlo Bottani.
Stesso look, dunque per un locale che trova nella sua lunga storia e tradizione l’affetto dei cittadini che di generazione in generazione hanno passato ore di divertimento e compagnia in quel locale. Ma se l’area non è cambiata, da meno non è la cucina che, come spiegato da Alberto Panisi, offre ancora piatti tipici mantovani a cui si aggiungono gnocchi fritti: un richiamo ad un altro piatto tipico, ma in questo caso di Reggiolo, paese nativo dei nuovi proprietari della Trattoria 4 venti.
A riaprire non sarà, però solo il ristorante – come detto già attivo – ma anche l’hotel, ora in fase di sistemazione, che dovrebbe essere ultimato indicativamente entro fine mese.