Ostiglia: il birrificio innovativo sarà realtà entro pochi mesi

La start-up dell’imprenditore Agazzani procede senza intoppi: in arrivo venti nuovi posti di lavoro

OSTIGLIA Il birrificio di Ostiglia potrebbe diventare realtà, e nel giro di pochissimi mesi: dopo gli annunci dei mesi scorsi e un lavoro comprensibilmente svolto a “fari spenti”, la start-up promossa dall’imprenditore di origini ostigliesi (è nato nella frazione di Comuna Bellis)  Enzo Agazzani, ha forse imboccato il tratto finale di un percorso laborioso ma finalizzato al raggiungimento, in tempi rapidi, dell’obiettivo. Nei giorni scorsi è arrivato un parere sospensivo da parte dello Sportello Unico delle attività Produttive dell’Oltrepò e quindi dovranno essere inserite delle integrazioni al progetto originario. Per questo motivo lo stesso Agazzani, insieme ad alcuni tecnici, sarà il prossimo 23 maggio a Ostiglia per un sopralluogo sul sito del futuro insediamento volto a raccogliere gli elementi utili per le integrazioni al progetto.
A questo punto non dovrebbero più esserci ostacoli per un via libera definitivo al progetto che, se non ci saranno altri intoppi, potrebbe essere definitivamente realizzato a fine anno o, al massimo, all’inizio del 2020 portando a Ostiglia un insediamento in grado di accogliere venti figure professionali.
Ma oltre all’aspetto professionale e al fatto di inserire un nuovo insediamento produttivo a Ostiglia, l’altro aspetto interessante di questo progetto sta nella sua portata innovativa: la produzione di birra avverrà infatti secondo un percorso quasi a chilometro zero che mira ad utilizzare cereali (orzo in particolare) e luppolo coltivati in loco. Per questo lo stesso imprenditore intende incontrare, subito dopo il sopralluogo del 23 maggio, molti agricoltori del territorio interessati a questo tipo di coltivazione.