Quasi ultimato il primo tratto della ciclabile sulla Romana

BORGO VIRGILIO –  Con la riapertura dei cantieri riprendono corpo tanti progetti che cambieranno volto delle frazioni di Borgo Virgilio. La prima opera post lockdown su cui l’amministrazione sta concentrando gli sforzi è la riqualificazione della ciclabile sulla Romana.
«Parliamo del tratto che va dall’intersezione di via Dante fino all’hotel Cristallo – spiega il sindaco Francesco Aporti -. Il cantiere era cominciato prima dell’emergenza sanitaria e aveva comportato la demolizione del cordolo. Al suo posto sarà inserito un guard rail più consono che la ditta provvederà a consegnarci nella settimana entrante. Nel frattempo si procederà al rifacimento degli asfalti, della segnaletica e all’allargamento del percorso secondo l’accordo con la Provincia». Salvo imprevisti i lavori, costati 70mila euro (50% dalla Regione e 50% dal Comune), termineranno entro giugno. «Per quanto concerne il secondo step, ovvero la realizzazione del tratto di ciclabile dall’intersezione con via Dante a via Folengo, percorso che andrà a collegarsi con quello di Pietole, la speranza è di poter avviare il cantiere entro la fine dell’anno», precisa Aporti.
Sempre a giorni ripartiranno altri due interventi, il primo – ossia il rifacimento dei marciapiedi con la nuova asfaltatura in via Martinelli (120mila euro) – è ormai in dirittura d’arrivo, mentre il secondo – riqualificazione generale dell’incrocio in località Scorzarolo (50mila euro) sarà ultimato nel giro di qualche settimana. Durante il consiglio comunale di giovedì, Aporti ha sciolto il nodo su come saranno investiti i 500mila euro di contributi regionali. «Gli interventi stabiliti, che per legge non potranno essere cantierizzabili prima della fine di ottobre, si concentreranno sul miglioramento strutturale e sismico delle palestre di Pietole e delle scuole medie di Cerese – conferma il primo cittadino -. All’importante somma messa a disposizione dalla Regione, il Comune aggiungeranno ulteriori 50mila».
Capitolo Imu: l’amministrazione ha deciso di spostare la scadenza della prima rata al 16 ottobre «per sopperire alla crisi derivata dal Covid-19».

MATTEO VINCENZI