Simula una rapina che non c’è stata: denunciato ma non dice chi lo ha pestato a sangue

CASTEL GOFFREDO Qualcuno lo aveva gonfiato di botte, ma non chi diceva lui. Un 36enne di Castel Goffredo è finito nei guai per simulazione di reat. Aveva denunciato ai carabinieri di Castel Goffredo di essere stato rapinato e picchiato nei giardini pubblici del paese. Una “storiella“ che l’uomo, con dovizia di particolari, aveva raccontato in sede di denuncia nei confronti di ignoti che la notte precedente, mentre si trovava nei giardini pubblici di piazza Vittoria di Castel Goffredo, lo avevano colpito con pugni e calci. Aveva aggiunto poi di essere stato aggredito da cinque individui sconosciuti, di etnia nordafricana, che poi lo avevano derubato del telefono cellulare, di circa 100 euro in contanti e della bicicletta. In sede di denuncia il 36enne presentava anche un certificato medico rilasciato dal pronto soccorso dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere, dove effettivamente gli era stato diagnosticato “trauma cranico facciale, frattura delle ossa nasali e contusioni diffuse, con una prognosi di 25 giorni”.
I Carabinieri di Castel Goffredo, dopo una serie di accertamenti tecnici effettuati sulla scorta delle dichiarazioni fornite dalla presunta vittima, hanno invece accertato che quella notte, nei giardini di piazza Vittoria, non si era verificata nessuna aggressione e la vittima, da quella piazza non c’era nemmeno passata. Al giovane, ora, la possibilità raccontare ai Carabinieri come realmente sono andati i fatti, tenuto conto delle gravi lesioni subite che probabilmente attestano l’unica verità di tutta la vicenda. Per quanto accertato, T.G., 36enne del luogo, è stato deferito alla all’A.G. di Mantova in quanto ritenuto responsabile del reato di “simulazione di reato”.