MEDOLE I due gruppi di minoranza consiliare vanno all’attacco del Comune e iniziano ad incontrare la cittadinanza all’aperto. Questo dal momento che, come spiegano i due consiglieri Laura Beschi e Giovanni Battista Ruzzenenti, «il municipio è ancora chiuso per l’emergenza sanitaria con regole abbastanza stringenti quindi ci troviamo all’aperto».
Proprio uno di tali incontri si è svolto lunedì sera nei pressi dell’incrocio tra via Repubblica e viale Zanella, alla presenza, oltre che di Beschi e Ruzzenenti, anche delle due consigliere di minoranza Franca Caiola e Silvana Vergna.
«Il Comune di Medole – affermano Beschi e l’ex sindaco – si dibatte in una situazione decisamente difficile e complicata. Nelle settimane di lockdown l’ente ha risparmiato parecchio denaro, ma non si capisce perché non sia stata approvata nemmeno mezza misura in aiuto ai cittadini. Ad esempio il Comune avrebbe potuto decidere di dimezzare la Tari: l’ente è in possesso delle stime di spesa dei cittadini e sarebbe stata sufficiente una riduzione del 50% per approvare una manovra equa per tutti. E poi perché convocare sempre i consigli comunali il venerdì a mezzogiorno? La gente solitamente in quel momento sta lavorando. E non si capisce nemmeno perché sia stata inserita in giunta Jessica Aldegheri: non si poteva scegliere qualcuno tra i candidati che hanno preso voti? O tra quelli nessuno ha le competenze? E infine – concludono i due consiglieri – da un anno è calato un silenzio di tomba su questioni ambientali importantissime: Pirossina e Tav sembrano magicamente sparite. Al sindaco Mauro Morandi interessa del nostro territorio?». (g)