Viadana. Bini (Pd) all’attacco della maggioranza: mozioni anacronistiche e medioevali

VIADANA Stilettata di Stefano Bini, segretario del Circolo del Pd di Viadana, nei confronti della controparte politica. Per l’esponente dem l’ordine del giorno del Consiglio Comunale, indetto per martedì 28 giugno, sarebbe troppo “l eg g e r o” nei contenuti. Un j’accuse rivolto allo schieramento che sostiene l’esecutivo: «Con il prossimo Consiglio Comunale fissato per fine mese e a circa due mesi dall’ultimo, con i cittadini delle frazioni che a turno si prodigano per comunicare sulla stampa i disagi, le carenze ed il senso di abbandono da parte di questa amministrazione, ci saremmo aspettati un corposo ordine del giorno e più atti amministrativi volti a risolvere i problemi in atto o ad avviare nuovi interventi ed iniziative. Tutto questo – afferma – in realtà non avverrà in quanto la giunta ha in programma solo una delibera tecnica di natura amministrativa con un privato. Inoltre, le forze di maggioranza presenteranno in aula solo due mozioni che non hanno nessuna rilevanza con il contesto locale e non portano nessun beneficio a Viadana. In particolare la mozione di Fratelli d’Italia è definibile anacronistica, se non medioevale nei principi che sostiene e non fa altro che ribadire che per questa maggioranza Viadana è un territorio poco inclusivo e poco rispettoso dei diritti della comunità Lgbtq e delle altre minoranze di genere. La mozione della Lega, a sostegno dell’associazione nazionale degli Alpini contestualizzata su Viadana fa sorridere, in quanto si preoccupa, se votata, di inviare annualmente al loro raduno nazionale un rappresentate del Comune a spese dei concittadini»