In sicurezza due incroci in meno di due chilometri

ALTO MANTOVANO   Da una parte è arrivato da alcuni giorni il via libera in consiglio provinciale all’accordo tra la Provincia e il Comune. Dall’altra parte, a meno di due chilometri di distanza, il percorso è in fase ben più avanzata e, anzi, i lavori sono quasi conclusi. Stiamo parlando dell’incrocio tra la provinciale 1 e la provinciale 8 a Casaloldo, e dell’incrocio tra – di nuovo – la provinciale 1 e via Verdi-via Solferino a Castelnuovo di Asola, qualche centinaio di metri dopo.
L’incrocio a Castelnuovo è in fase di intervento ben più avanzata. I lavori infatti sono partiti ancora lo scorso autunno e hanno visto la riqualificazione dell’intersezione con la realizzazione di appositi spartitraffico cui seguiranno strisce pedonali, apposita segnaletica luminosa.
Non solo. Da diversi giorni ormai sono stati installati anche i semafori intelligenti che prossimamente verranno messi in funzione. Come spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luciano Carminati, i semafori che regolano il traffico lungo la provinciale 1 daranno luce verde ai numerosi veicoli in transito, mentre quelli su via Solferino-via Verdi si attiveranno solamente in occasione dell’arrivo di qualche veicolo dalle due strade secondarie, lungo le quali i volumi di traffico sono di gran lunga inferiori.
A Casaloldo, a un paio di chilometri di distanza, verranno pure installati i semafori intelligenti sull’incrocio tra la provinciale 1 la a provinciale 8, che conduce verso Castel Goffredo. Si tratta di un incrocio particolarmente trafficato perché in quella zona si trovano sia aziende sia attività commerciali. Non solo: l’intersezione viene utilizzata anche da molti lavoratori del vicino distretto della calza di Castel Goffredo.
Come spiega la sindaca Emma Raschi, «Si tratta di un impianto semaforico dal costo decisamente elevato: 180mila euro. Ma è un sistema che, sulla base delle sperimentazioni svolte, consentirà di ridurre code e rallentamenti e allo stesso tempo garantirà la sicurezza di pedoni e ciclisti. Siamo molto soddisfatti». I fondi arrivano dal bilancio comunale, per una parte dalle sanzioni.