MANTOVA Tornano nuvole e pioggia, anche se il fine settimana non sarà così perturbato e con la previsione di una domenica abbastanza soleggiata. La mancanza di un’area di alta pressione in grado di stabilizzare il tempo è il motivo dominante di questo scorcio di primavera, raramente tanto instabile. Facciamoci l’abitudine: al momento il decollo dell’estate appare molto lontano.
Già oggi, dopo la tregua di ieri, tornerà una certa instabilità, specie in mattinata con possibili rovesci di breve entità. Nel pomeriggio compariranno ampie schiarite con temperature che come ieri si porteranno sui 23/24 gradi, ma si tratterà solo di un breve intervallo in attesa di un nuovo peggioramento. Domattina, grazie all’ennesimo ritiro dell’alta pressione, un nuovo anche se modesto impulso perturbato riuscirà a fare breccia nelle regioni padane. Saranno quindi probabili rovesci diffusi entro mezzogiorno, anche a carattere temporalesco. Nel pomeriggio il tempo sarà più stabile, con probabili schiarite che porteranno le temperature sui 21-22 gradi. Nuove precipitazioni, anche se di debole intensità, sono possibili in tarda serata e nella notte successiva.
Buone notizie, invece, per domenica. La nuova espansione dell’alta pressione verso ovest darà vita ad una giornata ben soleggiata e decisamente più calda, al limite con qualche nube nel pomeriggio. Farà nettamente più caldo con temperature pomeridiane localmente superiori ai 25 gradi. A seguire, l’alta pressione non sembra dare alcun tipo di garanzia, tanto che lunedì nubi e pioggia potrebbero tornare padrone della situazione spianando la strada ad un più corposo peggioramento previsto tra martedì e mercoledì, pur con temperature che non accuseranno più di tanto il colpo. A determinare nuova instabilità sarà l’affondo di una nuova saccatura sull’Europa centrale in grado di coinvolgere anche il nord Italia.
È quindi scontata una fine di maggio ancora molto instabile, a conclusione di un mese che sarà ricordato a lungo come uno dei cinque più freddi degli ultimi cent’anni almeno e in ogni caso mai tanto instabile e fresco dal 1991. Quanto alle piogge, su Mantova città sono caduti fino ad oggi circa 120 millimetri di pioggia (fino a 160 su molte zone settentrionali della provincia) contro una media di 82.
Tutt’altro, rispetto a quest’anno, era il clima della fine di maggio dell’anno scorso. A Mantova il mese si congedava con temperature di 32 gradi nel cuore di una prima fiammata africana che sarebbe proseguita anche nei primi giorni di giugno.
Alessandro Azzoni